Sono la tua accidia.
Onore sepolto dall’agio in cui vivi.
Notte del tuo spirito d’iniziativa.
Ostentato quanto assente.
Mescola di stati d’animo,
Alterco soffocato,
Lamento debole e inascoltato
Figlio di indicibili ingiustizie
Orchestrate dai Potenti.
Reagisci.
Tacendo nulla sarà rimesso,
E i tuoi occhi non vedranno.
Dunque destati.
È tempo di osservare.
Fa’ della curiosità l’oracolo
Onorato della tua esistenza.
Godi nel conoscere il rovescio,
Lugubre e limaccioso,
Ingabbiato in mediatiche verità imposte.
L’ unica salvezza è l’esser consapevoli.
Uniformarsi al pensiero comune,
Non è l’obbiettivo.
Tu sei il piatto che stanno svuotando.
Otre bucato dei sogni sfumati.
Respira.
E che sia tua la verità.
Sono Malforte, de’ fogli l’untore.
(Sonnessa Gianluca)