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La più completa raccolta italiana
di Frasi, Aforismi & Citazioni

giovedì, Gennaio 16, 2025
Home Blog Page 12

Il bruco che odiava le farfalle

Io non li voglio i tuoi colori.
E che me ne faccio.
Per suscitar lo stupore di chi?
Non voglio che la bellezza
parli al posto mio, so già cosa dire.
Mi tengo le rughe ed i bubboni,
che se non ti piaccio almeno,
puoi starmi lontano.
Tienti quelle ali aggraziate e leggere.
Che se poi si spezzano non puoi più volare.
Non sai camminare.
No guarda, io resto cosi.
Mi basta strisciare.
Son nato bruco ed in fondo mi piace,
non darmi motivi, per chi ho da cambiare?
Per te, per voi, ma mica per me,
sto bene col naso sul mondo,
conosco il suo odore, quaggiù sono un Re.
Ricordalo tu al variar di stagione
che sotto le foglie qui a volte non piove,
che se secca il sole qui a volte c è l ombra.
Che il cielo è di tutti, ed è quello che conta.
No, resto cosi, ma grazie lo stesso.
Tu vola tranquilla, son qui che t’aspetto.
Anch’io ho un po’ da fare,
quaggiù sento il vento,
qui posso pensar solo a quanto sia bello
non metter su le ali, per restar sè stesso.

(Gianluca Sonnessa)

Non v’è certezza senza requie

Non v’è certezza senza requie e si cela solo agli occhi di chi non vuol vedere.

©Lucia Merola

Tu non sei un Poeta

In fondo se ci pensi, la Poesia di te, non ne ha urgenza.
Anzi, tu non sei nemmeno un poeta, ma solo un passante distratto che sogna in bianco e nero, un fantasma chino sui fogli,
un singulto che vuol scuoter corpi, un vinile, anzi neanche,
sei solo i suoi solchi.

Se ci pensi, la Poesia non ti ha mai cercato.

Sai se non l’ha fatto è perchè conti poco o forse anche niente, il pensiero scucito dagli altri non fa mai rumore, non scuote, non riempie.

Pensandoci capirai che tu l’ hai cercata,
da quando ne hai avuto il bisogno.

Lo hai fatto per consolarti, non per placarla,per farti sfiorar dalle righe,non per carezzarla.
Volevi i suoi occhi,
volevi abbracciarla,
tu solo le hai chiesto
“Ti prego ora parla”

L’hai fatto per te.
Non certo per lei.

Volevi chiamarla, svegliarla toccarla,ti dormiva in pancia, mangiava le labbra.
Cosi l’hai punzecchiata,
con la penna, con le dita,
hai voluto mescolarla al tuo caos,
fino a quando lei,
sbadigliando non ti è nata dalle mani.

E tu sei stato padre,e lei ti è stata figlia.

Per questo non potrai chiamarla “Mia”,
sarebbe un errore imperdonabile.
L’hai solo messa al mondo,
l’hai dipinta su di un foglio,
ed ora invecchiando la osservi,
forte e ridente come un tempo tu fosti,
pensando che in fondo,
sa vivere senza
sentir più il tuo tocco.

(Gianluca Sonnessa)

Non sarà mai notte

Non sarà mai notte finché le stelle accenderanno il mio angolo d'infinito. Ciò che resta all'ombra della luna, è una danza che non m'appartiene.

Non sarà mai notte finché
le stelle accenderanno
il mio angolo d’infinito.
Ciò che resta all’ombra
della luna, è una danza
che non m’appartiene.

©Lucia Merola

 

Quando te ne vai

In realtà quando te ne vai
me ne vado.
Me ne vado non appena giri
l’angolo ed il mondo che
li dietro si nasconde
arrossisce col tuo volto.
Me ne vado,
quando hai gli occhi dipinti
di malinconia,
ed io non so riportarti al
presente.
Esco anche io,
strappandomi il volto,
quando vedo che i panni cuciti
dalla vita sulla tua pelle,
diventano troppo stretti
per conservarti il sorriso.
Cosi spengo anche il mio,
per non disturbare il tuo
urlante silenzio.
Anche io come te,
riporto l’ anima tra le ciminiere
delle fabbriche, per posarla
sui sacchetti dell’immondizia
semiaperti.
Levo le radici dalla terra,
per seccarle sull’asfalto
accanto alle tue.
Anche io come te.
Perchè non posso esser spirito,
fino a quando sarai carne.
Non saprò essere giorno
fino a quando sarai notte
Perchè ho un deserto di silenzi
tra le mani che sarà sorgente,
se quando me ne andrò,
tu sarai parola.
Se quando me ne andrò,
tu verrai via con me.

(Gianluca Sonnessa)

Le più belle frasi, aforismi e citazioni di Groucho MarxRaccolta completa

Groucho Marx, nome d’arte di Julius Henry Marx, nato a New York il 2 ottobre 1890 e morto a Los Angeles il 19 agosto 1977, è stato un attore, comico e scrittore statunitense. Groucho Marx ha esordito nel Novecento nel mondo dello spettacolo, facendo una lunghissima gavetta nei teatri di varietà di tutti gli Stati Uniti, fu proprio durante questa lunga gavetta che Groucho ha potuto affinare la comicità che lo ha reso celebre nel mondo, basata sulla veloce parlantina, sulla battuta fulminea e sul ricorso ai giochi di parole.
Il grande senso dell’umorismo unito alla sua maschera comica dai tratti divenuti inconfondibili, quali i vistosi baffi e sopracciglia dipinti, lo sguardo ammiccante, il sigaro perennemente tra i denti o fra le dita e la frenetica andatura l’ha da sempre contraddistinto. L’apice del successo arrivò nel 1924 con la commedia teatrale “I’ll Say She Is”.
Il successo ed esordio televisivo di Groucho avvenne nel 1929 con “Noci di cocco”, nient’altro che una trasposizione cinematografica di un suo precedente successo teatrale.
L’humour graffiante di Groucho è noto a voi tutti grazie anche alla sua attività di scrittore. Nel 1974 Groucho fu premiato con un Oscar alla carriera.

In questa categoria, abbiamo realizzato una raccolta completa delle più belle frasi, aforismi e citazioni di Groucho Marx.






frasi, aforismi e citazioni di Groucho Marx

Groucho: “Dove fu firmata la dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti?”.
Chico: “In fondo al foglio, a destra”.
(Groucho)

Groucho Marx: “Sei in ritardo di mezz’ora”.
Chico: “Sono caduto dalle scale”.
Groucho: “E ti ci è voluta mezz’ora?”.
(Groucho)

In America puoi apparire in televisione e prendere in giro i politici. E politici possono apparire in televisione e prendere in giro te.
(Groucho)

Fare l’amore con la propria moglie è come andare a caccia e sparare ad un’anatra imbalsamata.
(Groucho)

Dal momento che ho preso in mano il tuo libro fino a quando l’ho riposto mi sono contorto dalle risate. Qualche giorno intendo leggerlo.
(Groucho)

Da quando l’ho vista, signora, ho invano cercato di stare lontano da lei, ma qualcosa in me echeggiava ininterrottamente, come un tam tam nella jungla. C’eè qualcosa che vorrei chiederle, signora: mi può lavare un paio di calzini?
(Groucho)

Mi sono fatto strada dal nulla ad uno stato di estrema povertà.
(Groucho)

Nessun uomo se ne va prima che sia giunta la sua ora – a meno che il capo non se ne vada via prima.
(Groucho)

La cosa brutta dell’amore è che molti lo confondono con la gastrite e, una volta guariti dalla malattia, si ritrovano che sono sposati.
(Groucho)

Credo che accetterò quel lavoro per l’anagrafe… andrò di casa in casa ad aumentare la popolazione!
(Groucho)

Come ci si può divertire in una festa in cui le birre sono calde e le donne sono fredde?
(Groucho)

Vi amo, volete sposarmi? Se rispondete di sì non mi rivedrete mai più.
(Groucho)

Un uomo ha l’età della donna che ha per le mani.
(Groucho)

L’ultima volta che sono andato dal dottore mi ha dato tante medicine che, una volta guarito, sono stato male per un mese intero.
(Groucho)

Durante la Grande Depressione del 1922 in Central Park i piccioni portavano le briciole di pane ai passanti.
(Groucho)

Tu credi che ti voglia sposare per i tuoi 8 milioni di dollari di dote? Come ti sbagli: se tu ne avessi 9 ti sposerei lo stesso!
(Groucho)

Se non ci fosse l’acqua non si potrebbe imparare a nuotare, e così migliaia di persone morirebbero affogate.
(Groucho)

Non vedo perché un uomo non possa avere un cane e anche una moglie. Ma non so se potete permettervi entrambi. Bene, vi aiuterò a decidere: potrei farvi osservare che il cane ha già una pelliccia…
(Groucho)

La commedia non mi è piaciuta, però l’ho vista in condizioni sfavorevoli: il sipario era alzato.
(Groucho)

Il segreto della vita è l’onestà e un comportamento corretto. Se riesci a fingerli, ce l’hai fatta.
(Groucho)

Al di fuori del cane, il libro è il miglior amico dell’uomo. Dentro il cane, è troppo buio per leggere.
(Groucho)

Amo è la parola più pericolosa per il pesce e per l’uomo!
(Groucho)






Le donne sono l’altra metà del cielo, quella nuvolosa.
(Groucho)

Il principale vantaggio della poligamia è che in caso di divorzio, gli alimenti vanno suddivisi fra tutti i mariti.
(Groucho)

Mi vuoi sposare? Hai dei soldi? Rispondi prima alla seconda domanda.
(Groucho)

Servizio in stanza? Mi mandi una stanza più grande.
(Groucho)

Ma sa che lei non ha ancora smesso di parlare? Deve essere stata vaccinata con una puntina di grammofono.
(Groucho)

“Ti ho visto uscire con i miei occhi!”
“A chi vuoi credere? A me o ai tuoi occhi?”
(Groucho)

Fin da bambino era stato un cretino precoce.
(Groucho)

Dietro ogni uomo di successo c’è una donna, e dietro di lei sua moglie.
(Groucho)

Nessuno è completamente infelice del fallimento del suo miglior amico.
(Groucho)






Lei ha preso il suo bello sguardo da suo padre, che è un chirurgo plastico.
(Groucho)

L’allenatore al suo pugile: abbiamo pagato l’arbitro perché ti dichiari vincitore. Abbiamo pagato l’avversario perché ti lasci vincere. Il resto dipende da te.
(Groucho)

Questo libro è stato scritto nelle lunghe ore che ho passato aspettando che mia moglie si vestisse. Se non si fosse vestita affatto, questo libro non sarebbe mai stato scritto.
(Groucho)

La prima cosa a sparire quando un paese viene trasformato in uno stato totalitario è la commedia e i comici. Poiché le persone ridono di noi, non credo che capiscano davvero quanto siamo essenziali per la loro salute mentale.
(Groucho)

O questo uomo è morto o il mio orologio si è fermato.
(Groucho)

Citatemi dicendo che sono stato citato male.
(Groucho)

Se non ti stai divertendo, stai facendo qualcosa di sbagliato..
(Groucho)

Questi sono i miei principi, e se non vi piacciono ne ho degli altri..
(Groucho)

Non sono sicuro di voler fare qualche cosa per i posteri. In fondo loro cosa hanno fatto per me?
(Groucho)






Ricordo bene il mio primo rapporto sessuale. Ho ancora la fattura.
(Groucho)

Nella vita ci sono cose ben più importanti del denaro. Il guaio è che ci vogliono i soldi per comprarle!
(Groucho)

Trovo la televisione molto educativa: appena qualcuno l’accende vado in un altra stanza a leggere un libro.
(Groucho)

Oggi sono stato in un bar ho chiesto qualcosa di caldo e mi hanno dato un cappotto.
(Groucho)

Non entrerei mai a far parte di un club che accettasse uno come me come socio.
(Groucho)

Impara dagli errori degli altri. Non puoi vivere abbastanza a lungo per farli tutti da solo.
(Groucho)

“Papà, è arrivato l’uomo della spazzatura…”.
“Digli che non ne vogliamo…”.
(Groucho)

Sì, ho cinquant’anni. Ma se togliete tutto il tempo che ho aspettato i bagagli all’aeroporto…
(Groucho)

Se tutti gli imbecilli decidessero di dire tutto quello che pensano … beh, ci sarebbe un SILENZIO TERRIBILE!
(Groucho)

Ieri è morto, Domani non è ancora arrivato. .. Oggi ho un solo giorno e ho intenzione di essere felice!
(Groucho)






Parlare di intelligenza militare è una contraddizione in termini.
(Groucho)

– Groucho: Allora, Signora Smith, hai dei figli?
– Signora: Si, tredici.
– Groucho: Tredici! Buon dio, non sono un po’ troppi?
– Signora: Vede, io amo mio marito.
– Groucho: Signora, anch’io amo il mio sigaro ma lo tolgo dalla bocca di tanto in tanto.
(Groucho)

Una mattina ho sparato a un elefante in pigiama. Come ha avuto il mio pigiama non lo saprò mai.
(Groucho)

Alcune persone sostengono che il matrimonio interferisca con il romanticismo. Non c’è alcun dubbio su di esso. Ogni volta che si ha una storia d’amore, la propria moglie è pronta a interferire.
(Groucho)

Morire mia cara? Sarà l’ultima cosa che faccio!
(Groucho)

Le donne bussano per ore alla mia porta. Ma io non le lascio mica uscire!
(Groucho)

“Queste regole sono semplicissime, le capirebbe un bambino di 4 anni”.
“Chico, vammi a cercare un bambino di 4 anni, perché io non ci capisco niente!”
(Groucho)

“Quanto prendere all’ora?
“Dieci dollari”
“E quando non suonate”
“Dodici dollari”
“Ok, allora mi prenoto per una non suonata”
(Groucho)

Chico: C’è un uomo qui fuori con dei grossi baffi neri.
Groucho: Digli che ne ho già un paio.
(Groucho)

Non dimentico mai un volto ma nel suo caso sarò lieto di fare un’eccezione.
(Groucho)






Anche se è generalmente noto, penso che sia ora di annunciare che sono nato ad un’età molto precoce.
(Groucho)

Il matrimonio è la causa prima del divorzio.
(Groucho)

Il matrimonio è un istituto meraviglioso ma chi vorrebbe vivere in un istituto?
(Groucho)

Il segreto è dedicare ai guai mezz’ora al giorno e approfittare di quella mezz’ora per fare un pisolino.
(Groucho)

Il marito che vuole un matrimonio felice dovrebbe imparare a tenere la bocca chiusa e il suo libretto degli assegni aperto.
(Groucho)

Il giovane marito, tutto nudo, si contempla con ammirazione nello specchio della camera d’albero. “Con due centimetri in più, – dice fieramente, – sarei un re”.
(Groucho)

“Sì, – ribatte la moglie, – e con due centimetri in meno saresti una regina”.
(Groucho)

Mi sono sposato davanti a un giudice. Avrei dovuto chiedere una giuria.
(Groucho)

Ho trascorso una serata meravigliosamente perfetta, ma non era questa.
(Groucho)

Le più belle frasi, aforismi e citazioni di “Cinquanta sfumature “

Cinquanta sfumature di grigio, oggi vogliamo portarvi proprio nel mondo di E. L. James, è un romanzo scritto nel 2011 proprio dalla scrittrice inglese E. L. James.
Stiamo parlando del primo romanzo di una trilogia di romanzi che prosegue con Cinquanta sfumature di nero e Cinquanta sfumature di rosso. Questo romanzo è caratterizzato dalla descrizione di scene di esplicito erotismo e da elementi di pratiche sessuali BDSM.
Cinquanta sfumature di grigio ha in pochissimo tempo raggiunto una grandissima popolarità e un grandissimo successo di vendite negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, ha venduto oltre 125 milioni di copie in tutto il mondo e i diritti sono stati venduti in 52 paesi.
Nel 2015 dalla regia di Sam Taylor-Johnson è stato girato un film con protagonisti il bellissimo Jamie Dornan, nel ruolo di Christian Grey, e la bellissima Dakota Johnson, nel ruolo di Anastasia Steele
Il film fu proiettato in anteprima mondiale al “Festival internazionale del cinema di Berlino” l’11 febbraio 2015 e la pellicola fu distribuita nelle sale americane il 14 febbraio 2015, mentre in Italia arrivò il 12 febbraio 2015.  
La pellicola ha ottenuto incassi record in tutto il mondo dopo il primo weekend di programmazione, raggiungendo la cifra di 311 milioni di dollari in otto giorni, di cui 8 milioni e mezzo in Italia. 
Il 9 febbraio 2017 è uscito nelle sale italiane Cinquanta sfumature di nero, sequel di Cinquanta sfumature di grigio. Film attesissimo da tutti e ovviamente molto soggetto a critiche, ma sicuramente anche a premi.

Qui di seguito abbiamo selezionato per voi una bellissima raccolta completa delle più belle frasi e citazioni tratte dalla trilogia di Cinquanta sfumature; vi consigliamo vivamente di acquistare i libri e vedere i due film ed entrare nel mondo di Chrisitan e Anastasia.






Le più belle Frasi Aforismi e Citazioni di 50 Sfumature di Grigio

“La migliore politica è la digressione.”
(E. L. James)

“Io sono per spingere i limiti sempre più in là.”
(E. L. James)

“Nessun uomo è un’isola.”
(E. L. James)

“Sarà sempre così? Così travolgente, così totale, così distruttivo.”
(E. L. James)

“Scuoto la testa per ricompormi.
Il mio cuore batte furiosamente, e per qualche motivo arrossisco sotto il suo sguardo immobile.
Sono totalmente sconvolta. I miei ricordi non gli facevano giustizia.
Non è semplicemente bello: è la quintessenza della bellezza maschile mozzafiato, ed è qui.”
(E. L. James)

“La nostra storia funzionerà solo se siamo sinceri l’uno con l’altra.”
(E. L. James)

“Il linguaggio è qualcosa di organico, cambia e si evolve.
Non è chiuso in una torre d’avorio.”
(E. L. James)

“Per te è un grande atto di fede.
Devo guadagnarmi la tua fiducia, ma in compenso tu devi comunicare con me quando io non ci riesco.”
(E. L. James)

“Sono paralizzata da un bisogno sconosciuto, completamente ammaliata.
Sto fissando, ipnotizzata, la bocca perfettamente scolpita di Christian Grey, e lui mi guarda con gli occhi socchiusi, lo sguardo torbido.
Ha un respiro più pesante del solito, mentre io ho smesso del tutto di respirare.
Lui abbassa le palpebre, respira a fondo, e scuote piano la testa come in risposta alla mia muta richiesta.
Quando riapre gli occhi, sembra avere una nuova, incrollabile convinzione.”
(E. L. James)

“Dentro ho cinquanta sfumature di tenebra.”
(E. L. James)

“Mi guardo allo specchio, arrabbiata e delusa. Al diavolo i miei capelli, che non vogliono saperne di stare a posto.”
(E. L. James)

“La mia dea interiore ha appeso il cartello NON DISTURBARE fuori dalla porta della sua stanza.”
(E. L. James)

“Il mondo di Katherine Kavanagh è molto definito: o tutto bianco o tutto nero. Non ci sono le intangibili, misteriose, indefinite sfumature di grigio che colorano il mio.”
(E. L. James)

“Gli uomini pensano che qualsiasi cosa esca dalla bocca di una donna sia un problema da risolvere.”
(E. L. James)

“Il Dominatore si assumerà la responsabilità del benessere e del corretto addestramento, guida e disciplina della Sottomessa.”
(E. L. James)

“Gli uomini preferiscono l’azione.”
(E. L. James)

“Posso mostrarti quanto può essere piacevole il dolore. Ora non mi credi, ma è questo che intendo per fiducia.”
(E. L. James)

“Per raggiungere il successo in qualsiasi settore, si deve diventare padroni di quel settore, conoscerlo da ogni punto di vista, nei minimi dettagli. Io lavoro sodo, molto sodo, per riuscirci. Prendo decisioni basate sulla logica e sui fatti. Ho un istinto naturale che mi porta a individuare e a far crescere un’idea buona e solida con gente valida. La morale è che è sempre una questione di gente valida.”
(E. L. James)

“La mia ragionevolezza scompare quando siamo insieme, è questa la profondità del mio sentimento per te.”
(E. L. James)

“Primo: io non faccio l’amore; io fotto… senza pietà. Secondo: ci sono molte altre scartoffie da firmare. Terzo: non sai cosa ti aspetta. Sei ancora in tempo per dartela a gambe. Vieni, voglio mostrarti la mia stanza dei giochi.”
(E. L. James)



“Non riesco a credere che il mondo mi stia crollando addosso, che tutte le mie speranze e i miei sogni vadano in pezzi. No, no, non pensarci. Non adesso, non ancora.”
(E. L. James)

“C’è luogo tra la fantasia e la realtà, un luogo dove non ci sono limiti, né assoluti né relativi.”
(E. L. James)

“Com’è possibile che per me sia diventato tanto importante in così poco tempo? Mi è entrato sotto la pelle… letteralmente. Sorride, e i suoi occhi si illuminano.”
(E. L. James)

“Non dare di te stessa un vago giudizio morale basato su quello che potrebbero pensare gli altri.”
(E. L. James)

“Penso di aver già baciato il principe. Semmai, spero che non si trasformi in un rospo.”
(E. L. James)

“C’è una linea molto sottile tra piacere e dolore. Sono due facce della stessa medaglia, e uno non può esistere senza l’altro.”
(E. L. James)

“Io esercito il controllo su tutto, Miss Steele.”
(E. L. James)

“Come riesce a trasformare poche semplici parole in una promessa così allettante?”
(E. L. James)

“Piango per ciò che non c’è mai stato… per le mie speranze e i miei sogni infranti, per le mie aspettative finite nel nulla.”
(E. L. James)

“È il momento di alzarsi, piccola. Sto per accendere la luce. Voglio inseguire l’alba insieme a te. Buongiorno, splendore.”
(E. L. James)

“Mi prende la mano e se la porta lentamente verso la bocca, poi la bacia con tenerezza sul dorso, un gesto così romantico e all’antica che mi fa balzare il cuore in gola.”
(E. L. James)

“Gli uomini non sono poi così complicati. Sono creature molto semplici e lineari. Di solito dicono quello che pensano, e noi passiamo ore ad analizzare le loro frasi, quando il loro significato è evidente.”
(E. L. James)

“A volte è bellissimo essere me.”
(E. L. James)

“Per essere una ragazza tanto intelligente, spiritosa e attraente, hai dei seri problemi di autostima.”
(E. L. James)

“Mi si sono aperti gli occhi e ho visto fin dove arriva la sua depravazione, e adesso so che non è capace di amare, di dare o ricevere amore. Le mie peggiori paure si sono realizzate.”
(E. L. James)



“Bisogna baciare molti rospi prima di trovare il principe.”
(E. L. James)

“Quest’uomo all’inizio mi sembrava un eroe romantico, un ardito cavaliere bianco dall’armatura scintillante, o un cavaliere nero, come dice lui. Invece non è un eroe; è un uomo con gravi, profonde lacune emotive, e mi sta trascinando nel buio.”
(E. L. James)

“Non ho conosciuto nessuno dal quale… insomma, dal quale mi senta attratta, anche se una parte di me sogna le ginocchia tremanti, il cuore in gola, le farfalle nello stomaco, le notti insonni. A volte mi chiedo se in me ci sia qualcosa che non va. Forse ho passato troppo tempo in compagnia dei miei romantici eroi letterari, e di conseguenza il mio ideale e le mie aspettative sono irraggiungibili. Ma la realtà è che nessuno mi ha mai fatto sentire così.”
(E. L. James)

Frasi, aforismi e citazioni di 50 Sfumature di Nero

“Christian e io ci accomodiamo in un séparé e studiamo attentamente il menu, sorseggiando un frascati, delizioso e leggero.”
(E. L. James)

“Chi potrebbe resistere a un uomo che sa volare?”
(E. L. James)

“Ti voglio, e il pensiero che un altro possa averti è come un coltello che lacera la mia anima oscura.”
(E. L. James)

“L’attesa è la chiave della seduzione, e in questo momento sto ritardando l’appagamento.”
(E. L. James)

“Sei abituata a prenderti cura delle persone. – Io voglio prendermi cura di te. – L’ho notato. Solo che lo fai in un modo bizzarro. – È il solo modo che conosco.”
(E. L. James)

“Arrossisco, e la mia dea interiore si mette una rosa tra i denti e inizia a ballare il tango.”
(E. L. James)

“Mi piace vederti felice, rilassata e spensierata, e sono contento di sapere che in qualche modo sono io a farti sentire così.”
(E. L. James)

“Dobbiamo imparare a camminare prima di poter correre.”
(E. L. James)

“Sei raffinata, onesta, entusiasta, forte, arguta, incantevolmente innocente.”
(E. L. James)

“Sta silenziosamente ribollendo di rabbia, ma lo stesso vale per me. Una volta in strada si guarda velocemente intorno, poi prende a sinistra e all’improvviso mi spinge in un vicolo laterale, premendomi con brutalità contro il muro. Mi afferra il viso con entrambe le mani, forzandomi a guardarlo in quei suoi occhi ardenti e determinati.”
(E. L. James)



“Le mie guance diventano di un rosa intenso, sapendo che Taylor può sentirci, grata che non possa vedere lo sguardo rovente, brucia-mutandine che Christian mi lancia. Devo fare appello a tutte le mie forze per non saltargli addosso proprio qui, sul sedile posteriore della macchina.”
(E. L. James)

“Ripeto il gesto, spingendo la sua erezione più in profondità e accarezzandola tutt’intorno alla base con la lingua. Mmh… Mi sento Afrodite.”
(E. L. James)

“Se non puoi batterli, unisciti a loro.”
(E. L. James)

“Il suo meraviglioso sorriso raggiunge la perfezione di un film in alta definizione.”
(E. L. James)

“Una cosa che puoi fare c’è. Sposami.”
(E. L. James)

“Sono diventata un’isola. Una terra distrutta, devastata, dove non cresce più niente e gli orizzonti sono desolati. Sì, questa sono io.”
(E. L. James)

“I bisogni cambiano.”
(E. L. James)

“Navigare è una poesia vecchia come il mondo.”
(E. L. James)

“Mr Cinquanta Sfumature è tornato e non ce n’è per nessuno.”
(E. L. James)

“Adoro svegliarmi con te. Ma amo essere a letto con te e negli ascensori e sui pianoforti e sui tavoli da biliardo e sulle barche e sulle scrivanie e nelle docce e nelle vasche da bagno e su certe croci di legno con manette e letti a quattro piazze con lenzuola di raso rosso e rimesse per le barche e camerette da ragazzo. Tua Sessualmente Folle e Insaziabile XX.”
(E. L. James)

“Anastasia Steele. Ti amo. Voglio amarti, curarti e proteggerti per il resto della mia vita. Sii mia. Sempre. Condividi la tua vita con me. Sposami.”
(E. L. James)

“Non è la prima volta che vado in giro senza slip. La mia dea interiore è avvolta in un boa di piume rosa e diamanti e cammina impettita con un paio di scarpe da sgualdrina.”
(E. L. James)

“Il sarcasmo è la forma più bassa d’ironia.”
(E. L. James)

«Metti il pollo nel frigo» è una frase che non avrei mai pensato di sentire da Christian Grey, e solo lui sa renderla sensuale, davvero sensuale.
(E. L. James)

“Il mio passato è il mio passato. È un fatto. Non posso cambiarlo. Sono fortunato che tu non ne abbia uno, perché impazzirei se l’avessi.”
(E. L. James)



“La mia dea interiore si riaffaccia dopo una serata in cui era rimasta raggomitolata a piangere in un angolo, e indossa un rossetto rosso provocante.”
(E. L. James)

“Mi fa sentire vecchia, come se avessi almeno trent’anni.”
(E. L. James)

“Le sue labbra si avventano sulle mie. Mi bacia, con violenza.
Per un istante i nostri denti si scontrano, poi la sua lingua è nella mia bocca.
Il desiderio esplode in tutto il mio corpo come i fuochi d’artificio.
Lo bacio a mia volta, condividendo il suo fervore, le mani che affondano nei suoi capelli, tirandoli forte.
Lui geme, un suono basso e sensuale dal fondo della gola che si riverbera dentro di me, e la sua mano scende lungo il mio corpo, fino alle cosce, le dita che mi affondano nella carne attraverso il vestito color prugna.
Riverso tutta l’angoscia e il dolore degli ultimi giorni nel nostro bacio, legandolo a me.
E mi colpisce, in questo momento di passione cieca, che lui faccia lo stesso, che si senta nello stesso modo. Interrompe il bacio ansimando.
I suoi occhi, accesi di desiderio, infiammano il sangue già ardente che pulsa nel mio corpo.
La mia bocca è debole mentre cerco di introdurre aria preziosa nei polmoni.
«Tu. Sei. Mia» ringhia, enfatizzando ogni parola.”
(E. L. James)

“Mi sento come se il sole fosse tramontato e non sorgesse più da cinque giorni, Ana. Vivo in una notte perpetua.”
(E. L. James)

“Fisso a lungo e intensamente il mio viso nel grande specchio.
Come al solito sono pallida, con le occhiaie intorno agli occhi troppo grandi.
Sembro scarna, tormentata. Vorrei sapermi truccare.
Metto un po’ di mascara e di eyeliner e mi pizzico le guance, sperando di dar loro un po’ di colore.
Mi sistemo i capelli in modo che ricadano ad arte sulla schiena.
Faccio un respiro profondo. Deve bastare.”
(E. L. James)

Frasi, aforismi e citazioni di 50 Sfumature di Rosso

“Quegli sguardi potrebbero causare da soli il riscaldamento globale del pianeta.”
(E. L. James)

“Non sei una mia proprietà, sei la mia moglie adorata. Come sempre, dai un senso alla mia giornata.”
(E. L. James)

“Sarà il panico a ucciderti o a far sì che tu rimanga ferita seriamente.”
(E. L. James)

“Prometto solennemente di proteggerti, di amarti con tutto il cuore e di aver cura della nostra unione e di te. ”
(E. L. James)

“Possiamo infuriarci davvero solo con le persone che amiamo.”
(E. L. James)

“Prometto di amarti incondizionatamente, di sostenerti nei tuoi obiettivi e nei tuoi sogni, di onorarti e rispettarti, di ridere con te e di piangere con te, di condividere le mie speranze e i miei sogni con te, e di offrirti consolazione nei momenti di bisogno.”
(E. L. James)

“Mrs Grey, sono felice di annunciarti che hai messo su peso.”
(E. L. James)

“Condividerò le tue gioie e i tuoi dolori, e ti consolerò nei momenti di bisogno. Prometto di amarti, di sostenere le tue speranze e i tuoi sogni e di tenerti salda al mio fianco. Tutto quello che è mio è tuo. Ti offro la mia mano, il mio cuore e il mio amore da questo momento e finché morte non ci separi.”
(E. L. James)

“Kate è online! Mi affretto a usare il mio nuovo giocattolo – Skype – per vedere se lei è disponibile. Scrivo rapidamente un messaggio.
(E. L. James)

“Tu sei un terno al lotto, la cura per il cancro e i tre desideri della lampada di Aladino, tutto in uno.”
(E. L. James)

“Prometto di amarti fedelmente, rinunciando a tutte le altre, nella buona e nella cattiva sorte, nella salute e nella malattia, indipendentemente da dove ci condurrà la vita. Ti proteggerò, avrò fiducia in te e ti rispetterò.”
(E. L. James)

“Se nelle proprie fantasie segrete ci si convince di essere nati per dominare, si acquista un potere immenso.”
(E. L. James)

“Amo il Christian megalomane, il Christian maniaco del controllo, il Christian mago del sesso, il Christian pervertito, il romantico, il timido. L’elenco non finisce più. Sono tanti Christian, almeno cinquanta: Mr Cinquanta Sfumature.”
(E. L. James)

“Gli uomini vengono da un altro pianeta.”
(E. L. James)

“Mi abbraccia e rimaniamo immobili, tenendoci stretti. Mi scosto da lui senza lasciarlo andare.”
(E. L. James)

“Appoggia il BlackBerry sulla scrivania dietro di sé, mi prende tra le braccia e mi bacia con passione. Quando mi lascia andare, sono senza fiato. Ha lo sguardo torbido, pieno di desiderio.”
(E. L. James)

“Dirigere un’azienda di successo significa soprattutto mettere a frutto le qualità delle persone che hai a tua disposizione.”
(E. L. James)

“Irradia disapprovazione come un isotopo letale. ”
(E. L. James)

“Quanto mi piace stare tra le sue braccia. Anche se è uno stronzo megalomane tirannico, è il mio stronzo megalomane tirannico che ha bisogno di una dose perenne di cure amorevoli.”
(E. L. James)

Aforismi, citazioni e frasi di Alessandro BariccoRaccolta completa

Alessandro Baricco scrittore tra i più conosciuti e amati dai lettori di narrativa in Italia, nasce a Torino il 25 gennaio del 1958. Si forma nella sua città sotto la guida di Gianni Vattimo, laureandosi in Filosofia con una tesi di Estetica e studia contemporaneamente al conservatorio dove si diploma in pianoforte. L’amore per la musica e per la letteratura, ispirano fin dall’inizio la sua attività di brillante saggista e di narratore.
Alessandro Baricco è anche un critico musicale scaltro e di notevole apertura, esordisce inizialmente con un libro dedicato ad un autore apparentemente non nelle sue corde: Rossini (Baricco, giudicando a posteriori, sembrerebbe infatti più adatto ed orientato agli autori contemporanei o quantomeno “di tendenza”); il titolo del volume è allettante (“Il genio in fuga. Sul teatro musicale di Rossini”), e troverà un entusiasta editore presso Einaudi, anche se verrà poi ristampato dal Melangolo.
Nel 1993 ha anche vinto il Premi Viareggio.
Dalle opere di Baricco sono state estrapolati, alcuni, aforismi, citazioni e frasi che sono molto diffusi, nei social.
Visto l’ enorme successo che hanno riscontrato,abbiamo pensato, di fare una raccolta completa con le più belle aforismi, citazioni e frasi di Alessandro Baricco.






Frasi di Alessandro Baricco

“Cogli il positivo che il destino per caso ti offre.”
(Alessandro Baricco)

“Perché non dovremmo essere capaci di scambiare la depressione per una forma di eleganza, e l’infelicità per una colorazione appropriata della vita?”
(Alessandro Baricco)

“La saggezza è un rito inutile e la tristezza un sentimento inesatto.”
(Alessandro Baricco)

“Oggi la pace è poco più che una convenienza politica: non è certo un sistema di pensiero e un modo di sentire veramente diffusi.”
(Alessandro Baricco)

“La musica è l’armonia dell’anima.”
(Alessandro Baricco)

“Qualsiasi incantesimo è fragile oltre ogni dire, e velocissima la vita nel suo rapinare.”
(Alessandro Baricco)

“È sempre difficile resistere alla tentazione di tornare.”
(Alessandro Baricco)

“Era d’altronde uno che amava assistere alla propria vita, ritenendo impropria qualsiasi ambizione a viverla.”
(Alessandro Baricco)

“Non pioveva il giorno che Noè iniziò a costruire l’Arca.”
(Alessandro Baricco)

“Stava pensando alla misteriosa permanenza dell’amore, nella corrente mai ferma della vita.”
(Alessandro Baricco)

“Gli sconfitti escono dalle guerre con una vitalità e un’energia creativa che i vincitori si sognano.”
(Alessandro Baricco)

“È solo questo davvero importante: che quando arriva il momento di pagare uno non pensi a scappare e stia lì, dignitosamente, a pagare.”
(Alessandro Baricco)

“Certe persone sono termometri, altre termostati. Tu sei un termostato. Non registri la temperatura in una stanza, la cambi.”
(Alessandro Baricco)

“Tutti siamo qualche pagina di un libro, ma di un libro che nessuno ha mai scritto e che invano cerchiamo negli scaffali della nostra mente.”
(Alessandro Baricco)

“Chissà se gli scrittori fanno la stessa fatica. Non credo. Non mi affatica suonare per ore, potrei andare avanti all’infinito. Il proprio mestiere è quello che si fa senza fatica.”
(Alessandro Baricco)

“Ognuno di noi sta dove stanno tutti, nell’unico luogo che c’è, dentro la corrente della mutazione, dove ciò che ci è noto lo chiamiamo civiltà, e quel che ancora non ha nome, barbarie. A differenza di altri, penso che sia un luogo magnifico.”
(Alessandro Baricco)

“Il tintinnare della vita, spesso, sul tavolo di marmo del tempo, come di perle lasciate cadere.”
(Alessandro Baricco)

“Ignoravano la successione dei giorni, perché miravano a viverne uno solo, perfetto, ripetuto all’infinito: quindi il tempo era per loro un fenomeno dai contorni labili che risuonava nelle loro vite come una lingua straniera.”
(Alessandro Baricco)

“Le parole sono piccole macchine molto esatte, se uno non le sa usare, tanto vale che non le usi.”
(Alessandro Baricco)

“La miseria è un’invenzione degli uomini e la grandezza il normale andazzo del mondo.”
(Alessandro Baricco)

“Adoro disseppellire i giorni, a uno a uno, dalla memoria della gente. È come un solitario, è come girare a una a una delle carte sul tavolo.”
(Alessandro Baricco)

“La medietà è veloce. Il genio è lento. Nella medietà il sistema trova una circolazione rapida delle idee e dei gesti: nel genio, nella profondità dell’individuo più nobile, quel ritmo è spezzato. Un cervello semplice trasmette messaggi più velocemente, un cervello complesso li rallenta.”
(Alessandro Baricco)

“Il timore di essere sopraffatti e distrutti da orde barbariche è vecchio come la storia della civiltà. Immagini di desertificazione, di giardini saccheggiati da nomadi e di palazzi in sfacelo nei quali pascolano le greggi sono ricorrenti nella letteratura della decadenza dall’antichità fino ai giorni nostri.”
(Alessandro Baricco)

“Il destino fa fuoco con la legna che c’è.”
(Alessandro Baricco)

“Disegnato sull’acqua, gli pareva di vedere l’inspiegabile spettacolo, lieve, che era stata la sua vita.”
(Alessandro Baricco)

“Occorre sempre seminare dietro una pretesto per tornare, quando si parte.”
(Alessandro Baricco)

“Era in prestito alla vita, e ne aveva dedotto un’abitudine alla cautela, un’inclinazione all’ordine e la confusa certezza di abitare un destino speciale.”
(Alessandro Baricco)

“E poi chi l’ha detto che si deve proprio vivere allo scoperto, sempre sporti sul cornicione delle cose, a cercare l’impossibile, a spiare tutte le scappatoie per sgusciare via dalla realtà? È proprio obbligatorio essere eccezionali?”
(Alessandro Baricco)

“Che vantaggio c’è mai per chi combatte, sempre, senza tregua, contro qualsiasi nemico? Il destino è uguale, per il prode e per il vigliacco, uguale è l’onore, per il valoroso e per il vile, e muore ugualmente chi non fa nulla e chi si dà molto da fare: niente mi resta dopo aver tanto sofferto, rischiando in ogni momento la vita nel cuore della battaglia. Come un uccello porta ai suoi piccoli il cibo che si è procurato con grande fatica, così io molte notti insonni ho trascorso, e molti giorni ho consumato a combattere il nemico sul campo insanguinato.”
(Alessandro Baricco)






“Gli sguardi smarriti dei ragazzi a scuola hanno bisogno di senso, di semplice senso della vita, e sono anche disposti ad ammettere che Dante glielo fornirebbe: ma se il cammino da fare è così lungo, e così faticoso, e così poco congeniale alle loro abilità, chi gli assicura che non moriranno per strada, senza mai arrivare alla meta, vittime di una presunzione che è nostra, non loro? Perché non dovrebbero cercarsi un sistema per trovare l’ossigeno prima e in modo a loro più congeniale?”
(Alessandro Baricco)

“La corrente del fiume trascina altrove, e molti ne deducono con tranquillità la verità indiscutibile che è meglio essere vivi che bravi.”
(Alessandro Baricco)

“Cogli il positivo che il destino per caso ti offre.”
(Alessandro Baricco)

“Non esistono grandi scrittori, esistono solo grandi libri. I grandi libri sgorgano dalla terra dei racconti dopo percorsi sotterranei che non sappiamo, come laghi che raccolgono le sorgenti più diverse e mescolano mille nevi in un’unica acqua, che poi prende un nome, e quel nome è quello di un uomo che scrive.”
(Alessandro Baricco)

“Sarebbe una cosa terribilmente innaturale che noi due non diventassimo amici strettissimi.”
(Alessandro Baricco)

“Se tutti devono fare tutto, è difficile che tutti riescano a fare tutto benissimo: ed ecco la famosa tendenza alla medietà, tipica delle mutazioni barbare.”
(Alessandro Baricco)

“Perché un pretesto per tornare bisogna sempre seminarselo dietro, quando si parte.”
(Alessandro Baricco)

“Ed è qualcosa da cui non puoi scappare. Il mare… Ma soprattutto: il mare chiama… Non smette mai, ti entra dentro, ce l’hai addosso, è te che vuole… Puoi anche far finta di niente, ma non serve. Continuerà a chiamarti… Senza spiegare nulla, senza dirti dove, ci sarà sempre un mare, che ti chiamerà.”
(Alessandro Baricco)






“Niente di meno dovrebbe pretendere chi davvero è affascinato dalla musica colta. Niente di meno di una simile piccola, salvifica apocalisse. È un’apocalisse che ha un nome: interpretazione.”
(Alessandro Baricco)

“Non sei fregato veramente finché hai da parte una buona storia, e qualcuno a cui raccontarla.”
(Alessandro Baricco)

“Era l’orologio che contava i minuti del tempo anomalo, e unico, che era il tempo del loro volersi.”
(Alessandro Baricco)

“Alla vita manca sempre qualcosa per essere perfetta.”
(Alessandro Baricco)

“La musica ambisce, anche esplicitamente, a un significato spirituale e filosofico.”
(Alessandro Baricco)

“Quando muore qualcuno, agli altri spetta di vivere anche per lui. ”
(Alessandro Baricco)

“Mi ha detto che secondo lui la gente vive per anni e anni, ma in realtà è solo in una piccola parte di quegli anni che vive davvero, e cioè negli anni in cui riesce a fare ciò per cui è nata. Allora, lì, è felice. Il resto del tempo, è tempo che passa ad aspettare o a ricordare. Quando aspetti o ricordi non sei né triste né felice. Sembri triste, ma è solo che stai aspettando, o ricordando. Non è triste la gente che aspetta, e nemmeno quella che ricorda. Semplicemente è lontana.”
(Alessandro Baricco)

“Non c’è una definizione della stupidità, però ce ne sono molti esempi.”
(Alessandro Baricco)

“Non sei fregato veramente finché hai una buona storia da raccontare e qualcuno a cui raccontarla.”
(Alessandro Baricco)

“Prima regola prudenza, la seconda audacia.”
(Alessandro Baricco)

“Ti ho amato perché il desiderio di te era più forte di qualsiasi felicità. E lo sapevo che poi la vita non è abbastanza grande per tenere insieme tutto quello che riesce ad immaginarsi il desiderio.”
(Alessandro Baricco)

“Il mutante ha imparato un tempo, minimo e massimo, in cui dimorare nelle cose. E questo lo tiene inevitabilmente lontano dalla profondità, che per lui è ormai un’ingiustificata perdita di tempo, un’inutile impasse che spezza la fluidità del movimento. Lo fa allegramente perché non è lì, nella profondità, che trova il senso: è nel disegno. E il disegno o è veloce, o non è nulla.”
(Alessandro Baricco)

“Fare l’amore così, la notte in cui lui tornava era un po’ più bello, un po’ più semplice, un po’ più complicato che in una notte qualunque. C’era di mezzo qualcosa come lo sforzo di ricordarsi qualcosa. C’era di mezzo un sottile timore di scoprire chissaché. C’era di mezzo il bisogno che fosse comunque bellissimo. C’era di mezzo una voglia un po’ impaziente, un po’ feroce, che non c’entrava niente con l’amore. C’era di mezzo un sacco di roba. Dopo, dopo era come ricominciare a scrivere da una pagina bianca.”
(Alessandro Baricco)

“Occorre scolpire la propria statua: lavorare su se stessi, scalpellando via tutto ciò che di falso o inutile ci sta attaccato, e liberare, alla fine, quel che noi siamo, nella saldezza imperturbabile della magnificenza dell’esistere. Allora saremmo, davvero, dei sapienti: che non è il nome di uno che sa tutto, è il nome di uno che non ha più paura di niente. Guarito.”
(Alessandro Baricco)

“L’infelicità ruba tempo alla gioia, e nella gioia si costruisce prosperità.”
(Alessandro Baricco)

“Questo strano bisogno di correggere le piccole imperfezioni, quando ormai è tardi per fermare l’enormità di un destino sbagliato.”
(Alessandro Baricco)

“Senza fatica non c’è premio, e senza profondità non c’è anima.”
(Alessandro Baricco)

“Siamo tutti meravigliosi, e facciamo tutti schifo.”
(Alessandro Baricco)

“Tu sei il peggiore, Tersite. Il peggiore di tutti i guerrieri venuti sotto le mura di Ilio.”
(Alessandro Baricco)

“Un leone nella tana del cervo infila i suoi denti e ammazza i piccoli.”
(Alessandro Baricco)

“La guerra è un’ossessione dei vecchi, che mandano i giovani a combatterla.”
(Alessandro Baricco)

“La sconcertante scoperta di quanto sia silenzioso, il destino, quando, d’un tratto, esplode.”
(Alessandro Baricco)

“Addio mio piccolo signore, che sognavi i treni e sapevi dov’era l’infinito; tutto quel che c’era io l’ho visto, guardando te. E sono stata ovunque, stando con te.”
(Alessandro Baricco)

“Certo, era uno che dalla vita non si aspettava nulla di buono. O faceva finta, non lo so. Di fatto non salvava praticamente nulla. Aiutare (v. tr): Crearsi un ingrato. Amicizia (s. f.): Nave abbastanza grande per portare due persone con il tempo buono, una sola con il tempo cattivo. Autostima (s. f.): Stima mal riposta. In genere io non amo particolarmente questo tipo di cinismo brillante, ma in effetti son disposto a perdonarlo, e ad ammirarlo, in chiunque sia in grado di esibirlo con velocissima sintesi. Lui ne era capace. Applauso (s. m.): Eco di una banalità.”
(Alessandro Baricco)

“Pioveva la sua vita, davanti ai suoi occhi, spettacolo quieto.”
(Alessandro Baricco)

“E invece neanche si erano dovuti cercare, questo è incredibile, e tutto il difficile era stato solo riconoscersi – riconoscersi – una cosa di un attimo, il primo sguardo e già lo sapevano, questo è il meraviglioso […] Non si è mai lontani abbastanza per trovarsi.”
(Alessandro Baricco)

“Quella guerra la vincemmo con un cavallo di legno, immane, riempito di soldati. La vincemmo con l’inganno, non con la lotta a viso aperto, leale, cavalleresca.”
(Alessandro Baricco)

“Lasciami andare a vedere il sogno, la velocità, il miracolo, non fermarmi con uno sguardo triste. Questa notte lasciami vivere laggiù sull’orlo del mondo, solo questa notte poi tornerò.”
(Alessandro Baricco)






“In qualche modo bisognerà pur morire, e allora facciamolo qui, almeno daremo a qualcuno la sua gloria, o qualcuno la darà a noi.”
(Alessandro Baricco)

“Poiché la disperazione era un eccesso che non gli apparteneva, si chinò su quanto era rimasto della sua vita, e riiniziò a prendersene cura, con l’incrollabile tenacia di un giardiniere al lavoro, il mattino dopo il temporale.”
(Alessandro Baricco)

“Non te l’hanno insegnato che le frecce dei vigliacchi son sempre spuntate?”
(Alessandro Baricco)

“La globalizzazione è un sistema studiato per far respirare il denaro attraverso la pace.”
(Alessandro Baricco)

“Improvvisamente iniziò a piangere, in quel modo che è un modo bellissimo, un segreto di pochi, piangono solo con gli occhi, come bicchieri pieni fino all’orlo di tristezza, e impassibili mentre quella goccia di troppo alla fine li vince e scivola giù dai bordi, seguita poi da mille altre, e immobili se ne stanno lì mentre gli cola addosso la loro minuta disfatta. Così piangeva Jun.”
(Alessandro Baricco)

“Ora tu pensa: un pianoforte. I tasti iniziano. I tasti finiscono. Tu sai che sono 88, su questo nessuno può fregarti. Non sono infiniti, loro. Tu sei infinito, e dentro quei tasti, infinita è la musica che puoi suonare. Loro sono 88, tu sei infinito. Questo a me piace. Questo lo si può vivere. Ma se tu, ma se io salgo su quella scaletta, e davanti a me si srotola una tastiera di milioni di tasti, milioni e miliardi di tasti, che non finiscono mai, e questa è la verità, che non finiscono mai e quella tastiera è infinita… Se quella tastiera è infinita, allora su quella tastiera non c’è musica che puoi suonare. Tu sei seduto sul seggiolino sbagliato: quello è il pianoforte su cui suona Dio. Cristo, ma le vedevi le strade? Anche solo le strade. Ce n’è a migliaia, come fate voi laggiù a sceglierne una, a scegliere una donna, una casa, una terra che sia la vostra, un paesaggio da guardare, un modo di morire. Tutto quel mondo, quel mondo addosso che nemmeno sai dove finisce e quanto ce n’è. Non avete mai paura, voi, di finire in mille pezzi solo a pensarla, quell’enormità, solo a pensarla?”
(Alessandro Baricco)

“È una cosa strana. Quando ti accade di vedere il posto dove saresti salvo, sei sempre lì che lo guardi da fuori. Non ci sei mai stato dentro. È il tuo posto, ma tu non ci sei mai.”
(Alessandro Baricco)

“A chi fa un sacco di fatica a capire la propria zolla di terra, non resta molto per capire il resto del campo.”
(Alessandro Baricco)

“Saper padroneggiare la lingua e saper raccontare sono due armi che possono rendere le cose maledettamente difficili a quelli che, da grande, cercheranno di tenerti buono.”
(Alessandro Baricco)

“Il tango dà un passato a chi non ce l’ha e un futuro a chi non lo spera.”
(Alessandro Baricco)

“Ci sarà un’alba o un tramonto o un mezzogiorno che mi vedranno morire.”
(Alessandro Baricco)

“Si legge non tanto per imparare né in fondo per essere intrattenuti in modo intelligente: lo si fa per lasciare che quella prosa scorra su certe personali stanchezze, o sconfitte, o disfatte, e ne lenisca il bruciore, sciacquando via lo sporco dalla ferita. Così si legge per il puro piacere della lettura – e per salvarsi.”
(Alessandro Baricco)

“Temo che il senso della vita sia estorcere la felicità a se stessi, tutto il resto è una forma di lusso dell’animo, o di miseria, dipende dai casi.”
(Alessandro Baricco)

“La volgarità, la meta esotica chiaramente sessuale, i modi da padroni del mondo, la malcelata certezza di esser i più furbi. Non mi vergogno di dire che istintivamente li disprezzo. Non credo che sia per moralismo puro e semplice, anzi lo escludo. È che, dato per scontato il diritto degli umani a morire da vivi, e non da morti, non amo chi sostituisce la razzia al rito del seminare e del raccogliere.”
(Alessandro Baricco)

“Mio signore amato,
non aver paura, non muoverti, resta in silenzio, nessuno ci vedrà.
Rimani così, ti voglio guardare, io ti ho guardato tanto ma non eri per me, adesso sei per me, non avvicinarti, ti prego, resta come sei, abbiamo una notte per noi, e io voglio guardarti, non ti ho mai visto così, il tuo corpo per me, la tua pelle, chiudi gli occhi e accarezzati, ti prego, non aprire gli occhi se puoi, e accarezzati, sono così belle le tue mani, le ho sognate tante volte adesso le voglio vedere, mi piace vederle sulla tua pelle, così ti prego continua, non aprire gli occhi, io sono qui, nessuno ci può vedere e io sono vicina a te, accarezzati signore amato mio, accarezza il tuo sesso, ti prego, piano, è bella la tua mano sul tuo sesso, non smettere, a me piace guardarla e guardarti, signore amato mio, non aprire gli occhi, non ancora, non devi aver paura sono vicina a te, mi senti? Sono qui, ti posso sfiorare, è seta questa, la senti?, è la seta del mio vestito, non aprire gli occhi e avrai la mia pelle, avrai le mie labbra, quando ti toccherò per la prima volta sarà con le mie labbra, tu non saprai dove, a un certo punto sentirai il calore delle mie labbra, addosso, non puoi sapere dove se non apri gli occhi, non aprirli, sentirai la mia bocca dove non sai, d’improvviso, forse sarà nei tuoi occhi, appoggerò la mia bocca sulle palpebre e le ciglia, sentirai il calore entrare nella tua testa, e le mie labbra sui tuoi occhi, dentro, o forse sarà sul tuo sesso, appoggerò le mie labbra, laggiù, e le schiuderò scendendo a poco a poco, lascerò che il tuo sesso socchiuda la mia bocca, entrando tra le mie labbra, e spingendo la mia lingua, la mia saliva scenderà lungo la tua pelle fin nella tua mano, il mio bacio e la tua mano, uno dentro l’altra, sul tuo sesso, finché alla fine ti bacerò sul cuore, perché ti voglio, morderò la pelle che batte sul tuo cuore, perché ti voglio, e con il cuore tra le mie labbra tu sarai mio, davvero, con la mia bocca nel cuore tu sarai mio, per sempre, se non mi credi apri gli occhi signore amato mio e guardami, sono io, chi potrà mai cancellare questo istante che accade, e questo mio corpo senza più seta, le tue mani che lo toccano, i tuoi occhi che lo guardano, le tue dita nel mio sesso, la tua lingua sulle mie labbra, tu che scivoli sotto di me, prendi i miei fianchi, mi sollevi, mi lasci scivolare sul tuo sesso, piano, chi potrà cancellare questo, tu dentro di me a muoverti adagio, le tue mani sul mio volto, le tue dita nella mia bocca, il piacere nei tuoi occhi, la tua voce, ti muovi adagio ma fino a farmi male, il mio piacere, la mia voce, il mio corpo sul tuo, la tua schiena che mi solleva, le tue braccia che non mi lasciano andare, i colpi dentro di me, è violenza dolce, vedo i tuoi occhi cercare nei miei, vogliono sapere fino a dove farmi male, fino a dove vuoi, signore amato mio, non c’è fine, non finirà, lo vedi? nessuno potrà cancellare questo istante che accade, per sempre getterai la testa all’indietro, gridando, per sempre chiuderò gli occhi staccando le lacrime dalle mie ciglia, la mia voce dentro la tua, la tua violenza a tenermi stretta, non c’è più tempo per fuggire e forza per resistere, doveva essere questo istante, e questo istante è, credimi, signore amato mio, quest’istante sarà, da adesso in poi, sarà, fino alla fine.”
(Alessandro Baricco)

“Perché è così che ti frega la vita. Ti piglia quando hai ancora l’anima addormentata e ti semina dentro un’immagine o un odore o un suono che poi non te lo toglie più. E quella lì era la felicità. Lo scopri dopo, quand’è troppo tardi. E già sei, per sempre un esule: a migliaia di chilometri da quell’immagine, da quel suono, da quell’odore. Alla deriva.”
(Alessandro Baricco)

“È uno strano dolore… Morire di nostalgia per qualcosa che non vivrai mai.”
(Alessandro Baricco)

“A volte le parole non bastano.
E allora servono i colori.
E le forme.
E le note.
E le emozioni.”
(Alessandro Baricco)






“Sapete, è geniale questa cosa che i giorni finiscono. E’ un sistema geniale. I giorni e poi le notti. E di nuovo i giorni. Sembra scontato, ma c’è del genio. E là dove la natura decide di collocare i propri limiti, esplode lo spettacolo. I tramonti.”
(Alessandro Baricco)

“La vita si ascolta così come le onde del mare… Le onde montano… crescono… cambiano le cose… Poi, tutto torna come prima… ma non è più la stessa cosa…”
(Alessandro Baricco)

“Sapeva ascoltare, e sapeva leggere. Non i libri, quelli sono buoni tutti, sapeva leggere la gente.”
(Alessandro Baricco)

“Succede. Uno si fa dei sogni, roba sua, intima, e poi la vita non ci sta a giocarci insieme, e te li smonta, un attimo, una frase, e tutto si disfa. Succede.
Mica per altro che vivere è un mestiere gramo.
Tocca rassegnarsi. Non ha gratitudine, la vita, se capite cosa voglio dire.”
(Alessandro Baricco)

“Chi l’avrebbe mai detto che baciando gli occhi di un uomo si possa vedere così lontano.”
(Alessandro Baricco)

“Non ti ho amato per noia, o per solitudine, o per capriccio. Ti ho amato perché il desiderio di te era più forte di qualsiasi felicità. E lo sapevo che poi la vita non è abbastanza grande per tenere insieme tutto quello che riesce a immaginarsi il desiderio. Ma non ho cercato di fermarmi, né di fermarti. Sapevo che prima o poi l’avrebbe fatto lei. E lo ha fatto. È scoppiata tutto d’un colpo.”
(Alessandro Baricco)

“No. Ma sta’ attento: dato che non siamo calzini ma persone, non siamo qui con il fine principale di essere puliti. I desideri sono la cosa più importante che abbiamo e non si può prenderli in giro più di tanto. Così, alle volte, vale la pena di non dormire per star dietro ad un proprio desiderio. Si fa la schifezza e poi si paga. È solo questo davvero importante: che quando arriva il momento di pagare uno non pensi a scappare e stia lì, dignitosamente, a pagare. Solo questo è importante.”
(Alessandro Baricco)

“Il rugby è un gioco primario: portare una palla nel cuore del territorio nemico. Ma è fondato su un principio assurdo, e meravigliosamente perverso: la palla la puoi passare solo all’indietro. Ne viene fuori un movimento paradossale, un continuo fare e disfare, con quella palla che vola continuamente all’indietro ma come una mosca chiusa in un treno in corsa: a furia di volare all’indietro arriva comunque alla stazione finale: un assurdo spettacolare.”
(Alessandro Baricco)

Le più belle frasi sulla lontananzaRaccolta completa

Frasi sulla lontananza
Frasi sulla lontananza

Cos’è la lontananza?
La lontananza è quella situazione che ci fa provare sentimenti come il rimpianto e la nostalgia; che ci crea disagio, sofferenza.
Moltissime volte non abbiamo scelta, e siamo costretti forzatamente a convivere con la lontananza.
Quando si crea una distanza tra noi e l’oggetto che rappresenta il nostro rapporto di unione,
ci viene a mancare la possibilità del contatto fisico, della quotidianità con una persona, un luogo o una cosa.
Spesso siamo lontani dal posto in cui siamo nati, dalla famiglia, dagli amici di sempre.
La più celebrata delle lontananze, però, è quella dalle persone amate: che ci siamo ritrovati o no a vivere una storia a distanza, sappiamo tutti quanta malinconia e quante attese si portino dietro i giorni (pochi o tanti che siano, non importa) vissuti lontano dalle persone a noi più care.
Proprio per questo motivo, siamo abituati ad attribuire sempre alla lontananza una sensazione di mancanza, spesso direttamente proporzionale alle distanze fisiche e geografiche che ci dividono dal nostro oggetto desiderato. Purtroppo, ci siamo abituati a credere che più siamo distanti da un posto o da una persona e più i nostri sensi saranno spaventati alla sua mancanza. La percezione di lontananza che siamo tentati a o non esternare o che non diciamo spesso è, invece, che si può esseri lontani da qualcuno o da qualcosa anche vivendolo ogni giorno a un centimetro dal nostro cuore.
Insomma la lontananza, non è mai solo una questione di chilometri o di spazio, ma spessisimo una dimensione spirituale ed emotiva tutt’ altro che trascurabile.
Allora c’è qualcuno, che ha delle “ricette” per affrontare la lontananza, e vivere meglio, per non permettere che ci separi dalle cose che amiamo. Però, chissà, che l’unica soluzione che sia utile davvero, non sia trasformarla in vantaggio.
Oggigiorno, ci sono il telefono, internet, per sentire più vicine le persone distanti a noi care, ma la distanza resta.
In questa categoria vi propongo una raccolta completa delle più belle frasi sulla lontananza dove troverete come hanno provato a farlo alcuni grandi pensatori di tutti i tempi.






Frasi sulla lontananza

L’assenza è una piú acuta presenza. Vale per la voce, per l’udito. Vale per le persone che c’erano e non ci sono piú. Vale per noi che non smettiamo un momento di cercare ciò che non c’è. Di desiderare quello che manca.
(Concita De Gregorio)

Salutarsi è una pena così dolce che ti direi addio fino a domani.
(William Shakespeare)

Il modo migliore per scrivere “mi manchi” è farsi trovare sotto casa.
(diodeglizilla, Twitter)

La lontananza è mentale, non fisica. Se due menti sono lontane, i corpi non saranno mai abbastanza vicini.
(instintomaximo, Twitter)

Nessun posto è lontano. Se desiderate essere accanto a qualcuno che amate forse non ci siete già?
(Enrico Brizzi)

Vicino è meglio che lontano ma non è ancora esserci.
(Stephen Sondheim)

Ma come, Amore? Mi sei stato lontano così poco e non sai più baciare?
(Goethe)

Quando l’amante è lontano, più caldo si fa il desiderio; l’abitudine rende fastidioso l’amato.
(Sesto Properzio)

La lontananza è il fascino dell’amore. Amarsi vicini è difficile.
(Corrado Alvaro)

Non l’amata che è lontana, ma la lontananza è l’amata.
(Karl Kraus)

La presenza sminuisce la fama, mentre la lontananza l’accresce: le qualità perdono lucentezza se si toccano troppo, mentre la fantasia giunge più lontano della vista.
(Umberto Eco)

Sembrava che ci amassimo meglio quando c’era una spazio di due continenti tra noi. Il lavoro quotidiano dell’amore era spesso difficile da gestire in casa.
(Aleksandar Hemon)

Se pensi che l’amore sia litigare quando si sta insieme e mancarsi quando si è lontani, sei fortunato, nella vita amerai molte persone.
(Samanthifera, Twitter)

Triste è l’uomo che ama le cose solo quando si allontanano.
(Stefano Benni)

La distanza è solo un problema geometrico. Ma l’assenza; quella non la risolvi con nessuna equazione.
(eloisa_pi, Twitter)

L’assenza dell’essere amato lascia dietro di sé un lento veleno che si chiama oblio.
(Claude Aveline)

La lontananza e l’assenza prolungata danneggiano ogni amicizia, per quanto lo si ammetta così malvolentieri. Gli uomini che non vediamo più, anche nel caso fossero i nostri più cari amici. si disseccano, con il passare degli anni, poco per volta sino a diventare dei concetti.
(Arthur Schopenhauer)

Quelli veramente legati non hanno bisogno di corrispondenza, quando si incontrano di nuovo dopo molti anni di separazione, la loro amicizia è più vera che mai.
(Ming-Dao Deng)

Un amico lontano è a volte più vicino di qualcuno a portata di mano. È vero o no che la montagna ispira più riverenza e appare più chiara al viandante della valle che non all’ abitante delle sue pendici?
(Khalil Gibran)

Ogni separazione ci fa pregustare la morte, e ogni rivederci ci fa pregustare la resurrezione. Perciò le stesse persone, che erano state indifferenti l’una all’ altra, si rallegrano tanto, quando, dopo venti o trent ’anni, si incontrano di nuovo.
(Gianrico Carofiglio)

Non fidarsi mai né di un marito troppo lontano, né di uno scapolo troppo vicino.
(Helen Rowland)

Mancarsi da lontani è facile. Mancarsi da vicini è da stupidi.
(sissetta80, Twitter)

Quando siamo lontani dalla persona amata, decidiamo di fare e dire molte cose, ma quando le siamo vicini, siamo titubanti. Da che cosa deriva tutto ciò? Il fatto è che quando siamo lontani la ragione non è tanto scossa, come stranamente lo è in presenza dell’amata. Quindi, nella decisione occorre quella fermezza che è invece soffocata dall’ agitazione.
(Blaise Pascal)






Le lettere d’amore si nutrono di lontananza.
(Carlo Gragnani)






A volte allontanarsi è l’unico modo di essere lì per qualcuno.
(Wesley Eisold)

Telefono. Invenzione del diavolo che annulla alcuni dei vantaggi del mantenere una persona sgradita a distanza.
(Ambrose Bierce)

Non si è mai lontani abbastanza per trovarsi.
(Alessandro Baricco)

È nella separazione che si sente e si capisce la forza con cui si ama.
(Fëdor Dostoevskij)

Lontano da te anche il cielo più nitido è un po’ sporco, e l’erba più morbida un poco punge e graffia, e ogni cosa sembra fuori dalla sua aurea misura.
(Fabrizio Caramagna)

Non è vero che l’amore è cieco; è solo presbite: più ci si allontana, più si vede chiaro.
(Antonio Fogazzaro)

La distanza a volte consente di sapere che cosa vale la pena tenere e che cosa vale la pena lasciare andare.
(Lana Del Rey)

L’assenza dell’oggetto amato fece sì che l’amore si estinguesse, un po’ alla volta. Il rimpianto fu soffocato dall’abitudine e quella luce d’incendio che imporporava il suo pallido cielo si coprì sempre più d’ombra e gradatamente scomparve
(Gustave Flaubert)

Ma lascia almeno
ch’io lastrichi con un’ultima tenerezza
il tuo passo che s’allontana.
(Vladimir Majakovskij)

Ogni incontro implicava una separazione, e così sarebbe stato finché la vita fosse stata mortale. In ogni incontro c’era un po’ del dolore della separazione, ma in ogni separazione c’era anche un po’ della gioia dell’incontro.
(Cassandra Clare)

L’amore è quella cosa che tu sei da una parte e lei dall’ altra eppure vi sovrapponete così perfettamente che siete uno e non due. Uno come i piedi, gli occhi, le mani, come i tempi del battito e le forme del respiro. E chi guarda da una parte e poi dall’ altra, cercando il due e non l’uno, resta stupito, perché anche lontani il vostro spazio e la vostra anima non si possono dividere con niente.
(Fabrizio Caramagna)

La lontananza fa all’ amore quello che il vento fa al fuoco: spegne il piccolo, scatena il grande.
(Roger de Bussy-Rabutin)

L’amore è come il fuoco: senz’ alimento si spegne.
(Michail Lermontov)

La lontananza sai è come il vento
che fa dimenticare chi non s’ama
è già passato un anno ed è un incendio
che mi brucia l’anima
io che credevo di essere il più forte
mi sono illuso di dimenticare
e invece sono qui a ricordare
a ricordare te
(Domenico Modugno)

Quanto lontana o quanto vicina sei, Ingeborg ? Dimmelo, così saprò se tu chiudi gli occhi, quando io adesso ti bacio.
(Paul Celan)

Come quando una persona ti manca e la vedi dappertutto.
I deliri di onnipresenza.
(valemille, Twitter)

La lontananza che rimpicciolisce gli oggetti all’ occhio li ingrandisce al pensiero.
(Arthur Schopenhauer)

Può forse la distanza tenerci lontani? E’ la distanza che deve star lontana da Noi, se vuole sopravvivere.
(nonvedi, Twitter)

C’è una fame, fortissima, che inizia dove sei e si placa solo tra le braccia di chi ami. Si chiama distanza; e ti fa divorare i chilometri.
(ReGiaProrsum, Twitter)

– La nostra relazione aveva ottimi voti in fisica, chimica e filosofia.
– E che cosa non ha funzionato?
– La geografia. Eravamo troppo lontani
(Fragmentarius)

Sapere allontanarsi e avvicinarsi è la chiave di qualsiasi relazione duratura.
(Domenico Cieri Estrada)

Se il destino lo vuole sebbene separati da mille chilometri ci si incontra; se il destino non lo vuole non ci si incontrerà mai.
(Proverbio cinese)






Lei allunga la mano. Lui, a migliaia di chilometri di distanza, la stringe.
(flarin, twitter)

Amare è volere essere vicino quando si sta lontano, e più vicino quando si sta vicino.
(Vinicius de Moraes)

Perché anche una scheggia di distanza tra noi è esasperante.
(Veronica Roth)

E poi ci sono persone che ti manca l’aria se non ci stai alla distanza di un respiro.
(emituitt, Twitter)

Non so che darei per averti qui tra le mie braccia… Fuori il sole abbaglia; si sente il rumore del mare; in un vaso i gigli mandano un profumo acutissimo spirando; le cortine dei balconi ondeggiano come vele in un naviglio. Io ti chiamo, ti chiamo, ti chiamo.”
(Gabriele D’Annunzio)

La mancanza. Un vuoto dalle dimensioni esatte. Inutile riempirlo di altra roba: si colma solo con quel pezzo che s’incastra a perfezione.
(serafinobandini, Twitter)

Non si è mai lontani abbastanza per trovarsi.
(Alessandro Baricco)

Vicino è meglio che lontano ma non è ancora esserci.
(Stephen Sondheim)

Solamente chi trae l’un dopo l’altro i giorni lontano dagli affetti che prima non si guastano e troppo tardi si apprezzano e amano, può comprendere quanto sia il rimpianto dei beni ignorati per l’anima che si ammala di nostalgia.
(Carlo Maria Franzero)

Le lettere d’amore si nutrono di lontananza.
Carlo Gragnani

L’assenza dell’oggetto amato fece sì che l’amore si estinguesse, un po’ alla volta. Il rimpianto fu soffocato dall’abitudine e quella luce d’incendio che imporporava il suo pallido cielo si coprì sempre più d’ombra e gradatamente scomparve.
(Gustave Flaubert)

I veri amici sono quelli che si scambiano reciprocamente fiducia, sogni e pensieri, virtù, gioie e dolori; sempre liberi di separarsi, senza separarsi mai.
(Alfred Bougeard)

Nessuna distanza temporale né spaziale può indebolire l’amicizia di due persone che credono ognuna nel valore dell’altra.
(Robert Southey

La lontananza mitiga l’amore.
(Proverbio italiano)

Le lettere d’amore si nutrono di lontananza.
(Carlo Gragnani)

Se il destino lo vuole sebbene separati da mille chilometri ci si incontra; se il destino non lo vuole non ci si incontrerà mai.
((Proverbio cinese)

Per l’amor che rimane e a la vita resiste, nulla è più dolce e triste de le cose lontane.
(Gabriele D’Annunzio)

L’amore non può sopportare il tempo e lo spazio, tutto ciò che divide.
Marcel Jouhandeau)

Ci sono delle attrattive che possono essere ammirate solo da lontano.
(Samuel Johnson)

Mai altra che te proseguirà il mio stesso cammino, più t’allontani più s’allunga la tua ombra…
(Robert Desnos)

Salutarsi è una pena così dolce che ti direi addio fino a domani.
(William Shakespeare)

Quando siamo lontani dalla persona amata, decidiamo di fare e dire molte cose, ma quando le siamo vicini, siamo titubanti. Da che cosa deriva tutto ciò? Il fatto è che quando siamo lontani la ragione non è tanto scossa, come stranamente lo è in presenza dell’amata. Quindi, nella decisione occorre quella fermezza che è invece soffocata dall’agitazione.
(Blaise Pascal)

La guerra, la vera guerra è questa: non l’odio che getta le persone l’una contro l’altra, ma soltanto la distanza che separa le persone che si amano.
(Pier Vittorio Tondelli)

La lontananza sai, è come il vento spegne i fuochi piccoli, ma accende quelli grandi.
(Domenico Modugno)

Il nostro compito principale non consiste nel vedere vagamente in lontananza, ma nel fare ciò che abbiamo chiaramente a portata di mano.
(Thomas Carlyle)






Quando l’amante è lontano, più caldo si fa il desiderio; l’abitudine rende fastidioso l’amato.
(Sesto Properzio)

Telefono. Invenzione del diavolo che annulla alcuni dei vantaggi del mantenere una persona sgradita a distanza.
(Ambrose Bierce)

L’amore è cieco, ma sa vedere da lontano.
(Proverbio Russo)

Molti son presenti col corpo e lontani col cuore.
(Proverbio italiano)

Sapere allontanarsi e avvicinarsi è la chiave di qualsiasi relazione duratura.
(Domenico Cieri Estrada)

La grand’acqua del lago lontano non spegne il piccol fuoco vicino.
(Proverbio italiano)

La lontananza che rimpicciolisce gli oggetti per l’occhio, li ingrandisce per il pensiero.
Arthur Schopenhauer)

Io non odio persona alcuna, ma vi son uomini ch’io ho bisogno di vedere soltanto da lontano.
(Ugo Foscolo)

Le distanze ci informano che siamo fragili.
(Le Vibrazioni)

Perché anche una scheggia di distanza tra noi è esasperante.
Veronica Roth)

Se si vuole che due s’amino, basta separarli.
(Johann Wolfgang Goethe)

Ti sento ogni giorno più lontano anche se ancora sento il battito del tuo cuore vicino a me.
Jean Paul Malfatti)

La vita di un uomo puro e generoso è sempre una cosa sacra e miracolosa, da cui si sprigionano forze inaudite che operano anche in lontananza.
(Hermann Hesse)

Ma come, Amore? Mi sei stato lontano così poco e non sai più baciare?
(Goethe)

A volte più sono lontane, tanto più è semplice amare le persone.
(Nicola Zacchino)

Sapere allontanarsi e avvicinarsi è la chiave di qualsiasi relazione duratura.
(Domenico Cieri Estrada)

Una notte, in una stanza di Rue de Rivoli, bevevo del vino con una donnina occhi-neri e le lacrime mi riempivano gli occhi. Essa credé che fossero lacrime d’amore, e sorrise al pensiero d’avermi conquistato. Ma la mia anima era tremila miglia lontano.
Edgar Lee Masters)

La gran prova dell’amore non è tanto la lontananza quanto il nuovo incontro. Raro che l’immagine elaborata dal cuore nella privazione non superi e offuschi la realtà che gli risorge davanti.
(Ugo Bernasconi)

Non fidarsi mai né di un marito troppo lontano, né di uno scapolo troppo vicino.
(Helen Rowland)

Rivedersi è, molto spesso, l’autentica separazione.
(Christian Friedrich Hebbel)

Non so che darei per averti qui tra le mie braccia… Fuori il sole abbaglia; si sente il rumore del mare; in un vaso i gigli mandano un profumo acutissimo spirando; le cortine dei balconi ondeggiano come vele in un naviglio. Io ti chiamo, ti chiamo, ti chiamo.
(Gabriele D’Annunzio)

Il cuore più è lontano e più sospira.
(Proverbio italiano)

Così noi viviamo, per sempre prendendo congedo.
(Rainer Maria Rilke)

Se vi separate dall’amico, non addoloratevi, perché la sua assenza vi illuminerà su ciò che in lui amate.
(Kahlil Gibran)

Se la vista, la conversazione e lo stare insieme vengono tolti, la passione d’amore s’estingue.
(Epicuro)

L’amore trova il suo significato solo nell’ora della separazione.
(Gian Piero Bona)

Chi sa, forse non ci ameremmo tanto se le nostre anime non si vedessero da lontano; non saremmo così vicini, chi sa, se la sorte non ci avesse divisi.
(Nazim Hikmet)

La lontananza e l’assenza prolungata danneggiano ogni amicizia, per quanto lo si ammetta così malvolentieri. Gli uomini che non vediamo più, anche nel caso fossero i nostri più cari amici. si disseccano, con il passare degli anni, poco per volta sino a diventare dei concetti.
(Arthur Schopenhauer)

Lontano da te anche il cielo più nitido è un po’ sporco, e l’erba più morbida un poco punge e graffia, e ogni cosa sembra fuori dalla sua aurea misura.
(Fabrizio Caramagna)

La distanza avvicina ciò che la vicinanza ignora.
(Santy Giuliano)

Buonanotte, buonanotte fiorellino, buonanotte fra le stelle e la stanza. Per sognarti devo averti vicino, e vicino non è ancora abbastanza.
(Francesco De Gregori)

Quando tu sei lontana e non so dove sei, cosa fai, dove vai e so perché non so più immaginare il sorriso che c’è negli occhi tuoi quando non sei con me.
Sergio Endrigo e Sergio Bardotti)

Ti ama davvero chi ti fa sentire a casa nonostante la distanza.
(Antonia Gavrina)

È bello sentirti vicina, è dolce sentirti lontana.
(Giovanni D’Anzi)

Lady Cocca: La lontananza rafforza l’amore!
Lady Marian: …oppure lo distrugge.
(Robin Hood)

Il cammino attraverso la foresta non è lungo se si ama la persona che si va a trovare.
(Proverbio Africano)

Un amico lontano è a volte più vicino di qualcuno a portata di mano. È vero o no che la montagna ispira più riverenza e appare più chiara al viandante della valle che non all’abitante delle sue pendici?
(Khalil Gibran)






Si sta più amici a stare un po’ lontani.
(Proverbio italiano)

È nella separazione che si sente e si capisce la forza con cui si ama.
(Fëdor Dostoevskij)

La lontananza è il fascino dell’amore. Amarsi vicini è difficile.
(Corrado Alvaro)

L’assenza dell’oggetto amato fece sì che l’amore si estinguesse, un po’ alla volta. Il rimpianto fu soffocato dall’abitudine e quella luce d’incendio che imporporava il suo pallido cielo si coprì sempre più d’ombra e gradatamente scomparve
(Gustave Flaubert)

Ogni separazione ci fa pregustare la morte, e ogni rivederci ci fa pregustare la resurrezione. Perciò le stesse persone, che erano state indifferenti l’una all’altra, si rallegrano tanto, quando, dopo venti o trent’anni, si incontrano di nuovo.
(Gianrico Carofiglio)

Più lontani si va e meno si apprende e ci si avvicina alla verità. Per questo l’uomo saggio non cammina e arriva.
(Lao Tzu)

Nessun posto è lontano. Se desiderate essere accanto a qualcuno che amate forse non ci siete già?
(Enrico Brizzi)

Quelli veramente legati non hanno bisogno di corrispondenza, quando si incontrano di nuovo dopo molti anni di separazione, la loro amicizia è più vera che mai.
(Ming-Dao Deng)

Non so che darei per averti qui tra le mie braccia… Fuori il sole abbaglia; si sente il rumore del mare; in un vaso i gigli mandano un profumo acutissimo spirando; le cortine dei balconi ondeggiano come vele in un naviglio. Io ti chiamo, ti chiamo, ti chiamo.”
(Gabriele D’Annunzio)

In ogni separazione c’è un’immagine dell’amore
(George Eliot)

Non l’amata che è lontana, ma la lontananza è l’amata.
(Karl Kraus)

Lontano, lontano nel tempo qualche cosa negli occhi di un altro ti farà ripensare ai miei occhi, i miei occhi che t’amavano tanto. […] E lontano, lontano nel mondo una sera sarai con un altro, e ad un tratto, chissà come e perché, ti troverai a parlargli di me, di un amore ormai troppo lontano.
(Luigi Tenco)

La lontananza: in passato un nastro trasportatore tra loro, adesso una disperazione paralizzante.
(Elias Canetti)

La presenza sminuisce la fama, mentre la lontananza l’accresce: le qualità perdono lucentezza se si toccano troppo, mentre la fantasia giunge più lontano della vista.
(Umberto Eco)

Non si è mai lontani abbastanza per trovarsi.
(Alessandro Baricco)

Mi piace pensarlo. Che tu sia a pochi baci da me dietro l’angolo di un pensiero.
(Fabio Pinna)

È nella separazione che si sente e si capisce la forza con cui si ama.
Fëdor Dostoevskij)

A volte allontanarsi è l’unico modo di essere lì per qualcuno.
Wesley Eisold)

La lontananza fa all’amore quello che il vento fa al fuoco: spegne il piccolo, scatena il grande.
Roger de Bussy-Rabutin)

Riconosco l’amore dal lontano di chi mi è accanto.
Marina Ivanovna Cvetaeva)

Amare è volere essere vicino quando si sta lontano, e più vicino quando si sta vicino.
Vinicius de Moraes)






Le più belle frasi, aforismi e citazioni di Giacomo LeopardiRaccolta completa

Giacomo Leopardi nato a Recanati il 29 giugno 1798 e morto a Napoli il 14 giugno 1837 è stato un poeta, filosofo, scrittore.
Il suo nome di battesimo era Giacomo Taldegardo Francesco di Sales Saverio Pietro Leopardi.
Leopardi è il poeta più importante dell’Ottocento ed è anche una delle importanti figure della letteratura mondiale, ma sopratutto del romanticismo letterario. La grande qualità delle sue opere lo ha reso, non solo uno dei protagonista nel panorama letterario e culturale europeo e internazionale, ma ha fatto sì che le sue opere fossero di un certo spessore.
Giacomo Leopardi intellettuale dalla grande cultura e grande sostenitore del classicismo e poi del Romanticismo, anche se nel corso della sua vita non volle mai definirsi romantico.
Tutti conoscono il lato pessimo di Leopardi, che ha caratterizzato molte delle sue opere; i
l proprio pessimismo era dovuto molto probabilmente ad una grave patologia che lo affliggeva, ma successivamente questo pessimismo ha fatto sì di far diventare le sue opere più filosofiche e poetiche.
In questa categoria abbiamo selezionato per voi le frasi, gli aforismi e le citazioni di Giacomo Leopardi, in una bellissima raccolta completa.
Buona lettura 😉






<2>Frasi di Giacomo Leopardi

“La vita e l’assoluta mancanza d’illusione, e quindi di speranza, sono cose contraddittorie.”
(Giacomo Leopardi)

“Non c’è uomo costituito in carica o dignità, il quale confessi di averla cercata, e non dica o voglia fare intendere d’esserne stato rivestito spontaneamente, anzi contro sua voglia ecc.
Gl’incarichi, le dignità, gli onori ciascuno li cerca e nessuno gli ha cercati.”
(Giacomo Leopardi)

“Nessun maggior segno d’essere poco filosofo e poco savio, che volere savia e filosofica tutta la vita.”
(Giacomo Leopardi)

“Né mi diceva il cor che l’età verde sarei dannato a consumare in questo natio borgo selvaggio, intra una gente zotica, vil; cui nomi strani, e spesso argomento di riso e di trastullo, son dottrina e saper.”
(Giacomo Leopardi)

“In Italia il più del riso è sopra gli uomini e i presenti.
La raillerie il persifflage, cose sì poco proprie della buona conversazione altrove, occupano e formano tutto quel poco di vera conversazione che v’ha in Italia.
Quest’è l’unico modo, l’unica arte di conversare che vi si conosca.”
(Giacomo Leopardi)

“Vivi felice, se felice in terra Visse nato mortal.”
(Giacomo Leopardi)

“Quegli stessi che credono grave, o maggiore che non è, ogni leggera malattia che loro sopravviene, caduti in qualche malattia grave o mortale, la credono leggera, o minore che non è.
E la cagione d’ambedue le cose è la codardia che gli sforza a temere dove non è timore, e a sperare dove non è speranza.”
(Giacomo Leopardi)

“In somma io mi sono rovinato con sette anni di studio matto e disperatissimo in quel tempo che mi s’andava formando e mi si doveva assodare la complessione.
E mi sono rovinato infelicemente e senza rimedio per tutta la vita, e rendutomi l’aspetto miserabile, e dispregevolissima quella gran parte dell’uomo, che è la sola a cui guardino i piú.”
(Giacomo Leopardi)

“L’armi, qua l’armi: io solo combatterò, procomberò sol io.
Dammi, o ciel, che sia foco agl’italici petti il sangue mio.”
(Giacomo Leopardi)

“A chi piace o a chi giova cotesta vita infelicissima dell’universo, conservata con danno e con morte di tutte le cose che lo compongono?”
(Giacomo Leopardi)

“La noia è in qualche modo il più sublime dei sentimenti umani.”
(Giacomo Leopardi)

“Non v’è infelicità umana la quale non possa crescere, bensì trovasi un termine a quello medesimo che si chiama felicità.”
(Giacomo Leopardi)

“Non gli uomini solamente, ma il genere umano fu e sarà sempre infelice di necessità. Non il genere umano solamente, ma tutti gli animali. Non gli animali soltanto, ma tutti gli altri esseri al loro modo. Non gli individui, ma le specie, i generi, i regni, i globi, i sistemi, i mondi…”
(Giacomo Leopardi)

“Molti vogliono e condursi teco vilmente, e che tu ad un tempo, sotto pena del loro odio, da un lato sii tanto accorto, che tu non dia impedimento alla loro viltà, dall’altro non li conoschi per vili.”
(Giacomo Leopardi)

“Niuna cosa nella società è giudicata, né infatti riesce più vergognosa del vergognarsi.”
(Giacomo Leopardi)

“I diletti più veri che abbia la nostra vita sono quelli che nascono dalle immaginazioni false.”
(Giacomo Leopardi)

“L’esistenza, per sua natura ed essenza propria e generale, è un’imperfezione, una irregolarità una mostruosità.”
(Giacomo Leopardi)

“Desiderar la vita, in qualunque caso, e in tutta l’estensione di questo desiderio, non è insomma altro che desiderare l’infelicità; desiderar di vivere è quanto desiderare di essere infelice.”
(Giacomo Leopardi)

“Sono così stordito del niente che mi circonda, che non so come abbia forza di prendere la penna per rispondere alla tua del primo. Se in questo momento impazzissi, io credo che la mia pazzia sarebbe di seder sempre cogli occhi attoniti, colla bocca aperta, colle mani tra le ginocchia, senza né ridere né piangere, né muovermi altro che per forza dal luogo dove mi trovassi. Non ho più lena di concepire nessun desiderio, neanche della morte, non perch’io la tema in nessun conto, ma non vedo più divario tra la morte e questa mia vita, dove non viene più a consolarmi neppure il dolore. Questa è la prima volta che la noia non solamente mi opprime e stanca, ma mi affanna e lacera come un dolor gravissimo; e sono così spaventato dalla vanità di tutte le cose, e della condizione degli uomini, morte tutte le passioni, come sono spente nell’animo mio, che ne vo fuori di me, considerando ch’è un niente anche la mia disperazione.”
(Giacomo Leopardi)

“La condizione degli uomini disusatamente superiori di sapienza alla propria età, non è molto diversa da quella dei letterati e dotti che vivono in città o province vacue di studi: perocché né questi […] da’ lor cittadini o provinciali, né quelli da’ contemporanei, sono tenuti in quel conto che meriterebbero; anzi spessissime volte sono vilipesi, per la diversità della vita o delle opinioni loro da quelle degli altri, e per la comune insufficienza a conoscere il pregio delle loro facoltà ed opere.”
(Giacomo Leopardi)

“Gl’italiani ridono della vita: ne ridono assai più, e con più verità e persuasione intima di disprezzo e freddezza che non fa niun’altra nazione. Questo è ben naturale, perché la vita per loro val meno assai che per gli altri, e perché egli è certo che i caratteri più vivaci e caldi di natura, come è quello degl’Italiani, diventano i più freddi e apatici quando sono combattuti da circostanze superiori alle loro forze.”
(Giacomo Leopardi)






“Chi non ha studiato e non ha letto… non iscrive mica con semplicità, ma tutto all’opposto.”
(Giacomo Leopardi)

“Il principal fondamento della moralità di un individuo e di un popolo è la stima costante e profonda che esso fa di se stesso, la cura che ha di conservarsela.”
(Giacomo Leopardi)

“Dall’abito della rassegnazione sempre nasce noncuranza, negligenza, indolenza, inattività, e quasi immobilità.”
(Giacomo Leopardi)

“Assolutamente parlando, il non vivere è sempre meglio del vivere.”
(Giacomo Leopardi)

“Il piacere è sempre o passato o futuro, e non mai presente.”
(Giacomo Leopardi)

“La vita debb’essere viva, cioè vera vita; o la morte la supera incomparabilmente di pregio.”
(Giacomo Leopardi)

“La maggior parte delle persone che deputiamo a educare i figliuoli, sappiamo di certo non essere state educate. Né dubitiamo che non possano dare quello che non hanno ricevuto, e che per altra via non si acquista.”
(Giacomo Leopardi)

“Un uomo tanto meno e tanto più difficilmente sarà grande, quanto più sarà dominato dalla ragione.”
(Giacomo Leopardi)

“Gli antichi lasciavano a pensare più di quello ch’esprimessero, e l’impressione delle loro opere era più durevole.”
(Giacomo Leopardi)






“Gli italiani non hanno costumi; essi hanno solo usanze.”
(Giacomo Leopardi)

“Certo, l’ultima causa dell’essere non è la felicità, perocché niuna cosa è felice.”
(Giacomo Leopardi)

“I mali son meno dannosi alla felicità che la noia.”
(Giacomo Leopardi)

“Tutti gli uomini per necessità nascono e vivono infelici.”
(Giacomo Leopardi)

“L’unico modo per non far conoscere agli altri i propri limiti, è di non oltrepassarli mai.”
(Giacomo Leopardi)

“Il più certo modo di celare agli altri i confini del proprio sapere, è di non passarli mai.”
(Giacomo Leopardi)

“Tanto è necessaria l’arte nel viver con gli uomini che anche la sincerità e la schiettezza conviene usarla seco loro con artificio.”
(Giacomo Leopardi)

“Le grandi verità e massime nell’astratto e nel metafisico e nel psicologico ec. non si scuoprono se non per un quasi entusiasmo della ragione, né da altri che da chi è capace di questo entusiasmo.”
(Giacomo Leopardi)

“Non solamente tutte le facoltà dell’uomo sono una facoltà di assuefarsi, ma la stessa facoltà di assuefarsi dipende dall’assuefazione. A forza di assuefazioni si piglia la facilità di assuefarsi, non solo dentro lo stesso genere di cose, ma in ogni genere.”
(Giacomo Leopardi)

“L’uomo nasce ricco di tutto, crescendo s’impoverisce, e giunto alla vecchiezza si trova quasi senza nulla. Ma siccome nessuna cosa si possiede realmente, così nulla si può perdere.”
(Giacomo Leopardi)






“Gli usi e i costumi in Italia si riducono generalmente a questo, che ciascuno segua l’uso e il costume proprio, qual che egli si sia.”
(Giacomo Leopardi)

“I fanciulli trovano tutto nel nulla, gli uomini il nulla nel tutto.”
(Giacomo Leopardi)

“Ruysch: A ogni modo, tutti si persuadono che il sentimento della morte sia dolorosissimo. Morto: Quasi che la morte fosse un sentimento, e non piuttosto il contrario.”
(Giacomo Leopardi)

“Il miglior uso ed effetto della ragione e della riflessione, è distruggere o minorare nell’uomo la ragione e la riflessione, e l’uso e gli effetti loro.”
(Giacomo Leopardi)

“I limiti della materia sono i limiti delle umane idee.”
(Giacomo Leopardi)

“Non è dubbio che l’operare è tanto più degno e più nobile del meditare e dello scrivere, quanto è più nobile il fine che il mezzo, e quanto le cose e i soggetti importano più che le parole e i ragionamenti.”
(Giacomo Leopardi)

“La cosa più inaspettata che accada a chi entra nella vita sociale, e spessissimo a chi v’è invecchiato, è di trovare il mondo quale gli è stato descritto, e quale egli lo conosce già e lo crede in teoria. L’uomo resta attonito di vedere verificata nel caso proprio la regola generale.”
(Giacomo Leopardi)

“La stima non è prezzo di ossequi: oltre che essa, non diversa in ciò dall’amicizia, è come un fiore, che pesto una volta gravemente, o appassito, mai più non ritorna.”
(Giacomo Leopardi)

“Non possiamo né contare tutti gli sventurati, né piangerne uno solo degnamente.”
(Giacomo Leopardi)

“Due verità che gli uomini generalmente non crederanno mai: l’una di non saper nulla, l’altra di non esser nulla. Aggiungi la terza, che ha molta dipendenza dalla seconda: di non aver nulla a sperare dopo la morte.”
(Giacomo Leopardi)






“Disperare di se stesso non potrà altro che nuocere.”
(Giacomo Leopardi)

Domandato a un tale qual cosa al mondo fosse più rara, rispose: “Quello che è di tutti, cioè il senso comune”.
(Giacomo Leopardi)

“I timidi non hanno meno amor proprio che gli arroganti; anzi più, o vogliamo dire più sensitivo; e perciò temono: e si guardano di non pungere gli altri, non per istima che né facciano maggiore che gl’insolenti e gli arditi, ma per evitare d’esser punti essi, atteso l’estremo dolore che ricevono da ogni puntura.”
(Giacomo Leopardi)

“Gl’italiani sono dunque nella pratica, e in parte eziandio nell’intelletto, molto più filosofi di qualunque filosofo straniero, poiché essi sono tanto più addomesticati, e per dir così convivono e sono immedesimati con quella opinione e cognizione che è la somma di tutta la filosofia, cioè la cognizione della vanità d’ogni cosa.”
(Giacomo Leopardi)

“La noia è il desiderio della felicità, lasciato, per così dir, puro.”
(Giacomo Leopardi)

“Non è forse cosa che tanto consumi ed abbrevi e renda nel futuro infelice la vita, quanto i piaceri. E da altra parte la vita non è fatta che per il piacere, poiché non è fatta se non per la felicità, la quale consiste nel piacere, e senza di esso è imperfetta la vita, perché manca del suo fine, ed è una continua pena, perch’ella è naturalmente e necessariamente un continuo e non mai interrotto desiderio e bisogno di felicità cioè di piacere. Chi mi sa spiegare questa contraddizione in natura?”
(Giacomo Leopardi)

“L’Italia in fatto di scienza filosofica e di cognizione matura e profonda dell’uomo e del mondo è incomparabilmente inferiore alla Francia, all’Inghilterra, alla Germania considerando queste e quella generalmente. Ma contuttociò è anche certissimo, benché parrà un paradosso, che se le dette nazioni son più filosofe degl’italiani nell’intelletto, gl’italiani nella pratica sono mille volte più filosofi del maggior filosofo che si trovi in qualunque delle dette nazioni.”
(Giacomo Leopardi)

“Il riso dell’uomo sensitivo e oppresso da fiera calamità è segno di disperazione già matura.”
(Giacomo Leopardi)

“La condizione dell’uomo non è capace di alcun godimento notabile, che non consista sopra tutto nella speranza, la cui forza è tale, che moltissime occupazioni prive per sé di ogni piacere, ed eziandio stucchevoli o faticose, aggiuntavi la speranza di qualche frutto, riescono gratissime e giocondissime.”
(Giacomo Leopardi)

“Pochi possono essere grandi (e nelle arti e nella poesia forse nessuno) se non sono dominati dalle illusioni.”
(Giacomo Leopardi)

“Ne’ guai non ci vuol pianto ma consiglio.”
(Giacomo Leopardi)

“La ragione è un lume; la Natura vuol essere illuminata dalla ragione, non incendiata.”
(Giacomo Leopardi)

“Io vorrei la bellezza, ma la bellezza non è qua, per cui deve essere da un’altra parte.”
(Giacomo Leopardi)






“Tra questa Immensità s’annega il pensier mio.”
(Giacomo Leopardi)

“Crederei che la prima occasione e la prima causa di ridere, fosse stata agli uomini la ubriachezza; altro effetto proprio e particolare al genere umano.”
(Giacomo Leopardi)

“Diceva un marito geloso alla moglie: Non t’accorgi, Diavolo che sei, che tu sei bella come un Angelo?”
(Giacomo Leopardi)

“I giovani assai comunemente credono rendersi amabili, fingendosi malinconici. E forse, quando è finta, la malinconia per breve spazio può piacere, massime alle donne. Ma vera, è sfuggita da tutto il genere umano; e al lungo andare non piace e non è fortunata nel commercio degli uomini se non l’allegria: perché finalmente, contro a quello che si pensano i giovani, il mondo, e non ha il torto, ama non di piangere, ma di ridere.”
(Giacomo Leopardi)

“Tasso: Che rimedio potrebbe giovare contro la noia? Genio: Il sonno, l’oppio, e il dolore. E questo è il più potente di tutti: perché l’uomo, mentre patisce, non si annoia per niuna maniera.
(Giacomo Leopardi)

“Il più solido piacere di questa vita è il piacer vano delle illusioni.”
(Giacomo Leopardi)

“La solitudine è come una lente d’ingrandimento se sei solo e stai bene stai benissimo, se sei solo e stai male stai malissimo.”
(Giacomo Leopardi)

“L’ubriachezza è madre dell’allegria.”
(Giacomo Leopardi)

“La guerra più terribile è quella che deriva dall’egoismo, e dall’odio naturale verso altrui, rivolto non più verso lo straniero, ma verso il concittadino, il compagno.”
(Giacomo Leopardi)






“L’uomo che ha perduto… la stima di se stesso, non è più buono a niente di grande né di magnanimo.”
(Giacomo Leopardi)

“L’immaginazione è il primo fonte della felicità umana.”
(Giacomo Leopardi)

“Il popolaccio italiano è il più cinico di tutti i popolacci. Quelli che credono superiore a tutte per cinismo la nazione francese, s’ingannano. Niuna vince né uguaglia in ciò l’italiana.”
(Giacomo Leopardi)

“Tutto ciò che è finito, tutto ciò che è ultimo, desta sempre naturalmente nell’uomo un sentimento di dolore, e di malinconia.”
(Giacomo Leopardi)

“Io era oltremodo annoiato della vita, sull’orlo della vasca del mio giardino, e guardando l’acqua e curvandomici sopra con un certo fremito, pensava: s’io mi gittassi qui dentro, immediatamente venuto a galla, mi arrampicherei sopra quest’orlo, e sforzandomi di uscir fuori dopo aver temuto assai di perdere questa vita, ritornato illeso, proverei qualche istante di contento per essermi salvato, e di affetto a questa vita che ora tanto disprezzo, e che allora mi parrebbe più pregevole.”
(Giacomo Leopardi)

“Il passeggio, gli spettacoli, e le Chiese sono le principali occasioni di società che hanno gl’italiani, e in essi consiste, si può dir, tutta la loro società.”
(Giacomo Leopardi)

“La morte non è male: perché libera l’uomo da tutti i mali, e insieme coi beni gli toglie i desiderii. La vecchiezza è male sommo: perché priva l’uomo di tutti i piaceri, lasciandogliene gli appetiti; e porta seco tutti i dolori. Nondimeno gli uomini temono la morte, e desiderano la vecchiezza.”
(Giacomo Leopardi)

“Se e solo se la ragione diventa passione, è possibile una conoscenza profonda e radicale degli altri e di noi stessi.”
(Giacomo Leopardi)

“Nessuna compagnia è piacevole al lungo andare, se non di persone dalle quali importi o piaccia a noi d’essere sempre più stimati. Perciò le donne, volendo che la loro compagnia non cessi di piacere dopo breve tempo, dovrebbero studiare di rendersi tali, che potesse essere desiderata durevolmente la loro stima.”
(Giacomo Leopardi)






“Oh come grato occorre nel tempo giovanil, quando ancor lungo la speme e breve ha la memoria il corso, il rimembrar delle passate cose, ancor che triste, e che l’affanno duri!”
(Giacomo Leopardi)

“O speranze, speranze; ameni inganni della mia prima età!”
(Giacomo Leopardi)

“I mariti, se voglion viver tranquilli, è necessario che credano le mogli fedeli, ciascuno la sua; e così fanno; anche quando la metà del mondo sa che il vero è tutt’altro.”
(Giacomo Leopardi)

“Che cosa è la vita? Il viaggio di uno zoppo e infermo che con un gravissimo carico in sul dosso per montagne ertissime e luoghi sommamente aspri, faticosi e difficili alla neve, al gelo, alla pioggia, al vento, all’ardore del sole, cammina senza mai riposarsi dì e notte uno spazio di molte giornate per arrivare a un cotal precipizio o un fosso, e quivi inevitabilmente cadere.”
(Giacomo Leopardi)

“Natura. Immaginavi tu forse che il mondo fosse fatto per causa vostra? Ora sappi che nelle fatture, negli ordini e nelle operazioni mie, trattone pochissime, sempre ebbi ed ho l’intenzione a tutt’altro, che alla felicità degli uomini o all’infelicità. Quando io vi offendo in qualunque modo e con qual si sia mezzo, io non me n’avveggo, se non rarissime volte: come, ordinariamente, se io vi diletto o vi benefico, io non lo so; e non ho fatto, come credete voi, quelle tali cose, o non fo quelle tali azioni, per dilettarvi o giovarvi. E finalmente, se anche mi avvenisse di estinguere tutta la vostra specie, io non me ne avvedrei.”
(Giacomo Leopardi)

“E in vero, colui che si uccide da se stesso, non ha cura né pensiero alcuno degli altri; non cerca se non la utilità propria; si gitta, per così dire, dietro alle spalle i suoi prossimi e tutto il genere umano.”
(Giacomo Leopardi)

“Tutto è amor proprio nell’uomo e in qualunque vivente. Amabile non pare e non è se non quegli che lusinga o giova l’amor proprio altrui.”
(Giacomo Leopardi)

“Lo sventurato non bello, e maggiormente se vecchio, potrà esser compatito, ma difficilmente pianto. Così nelle tragedie, ne’ poemi, ne’ romanzi ec. come nella vita.”
(Giacomo Leopardi)

“Il sonno, e tutto quello che induce il sonno ecc., è per se stesso piacevole… Non c’è maggior piacere (né maggior felicità) nella vita, che il non sentirla.”
(Giacomo Leopardi)

“Non c’è disperato così povero e impotente, che non sia buono a qualche cosa nel mondo da che è disperato.”
(Giacomo Leopardi)






“Dove non v’ha piacere, quivi ha patimento, perché v’ha desiderio non soddisfatto di piacere, e il desiderio non soddisfatto è pena.”
(Giacomo Leopardi)

“La pazienza è la più eroica delle virtù, giusto perché non ha nessuna apparenza d’eroico.”
(Giacomo Leopardi)

“Non solo noi diveniamo insensibili alla lode e non mai al biasimo, ma in qualunque tempo, le lodi di mille persone stimabilissime non ci consolano, non fanno contrappeso al dolore che ci dà il biasimo, un motteggio, un disprezzo di persona disprezzatissima, di un facchino.”
(Giacomo Leopardi)

“Non si vive al mondo che di prepotenza. Se tu non vuoi o sai adoperarla, gli altri l’adopreranno su di te. Siate dunque prepotenti. Così dico dell’impostura.”
(Giacomo Leopardi)

“Non temere né la prigione, né la povertà, né la morte. Temi la paura.”
(Giacomo Leopardi)

“Poco manca ch’io non bestemmi il cielo e la natura che par che m’abbiano messo in questa vita a bella posta perch’io soffrissi.”
(Giacomo Leopardi)

“Che se più molli
e più tenui le membra, essa la mente
men capace e men forte anco riceve.”
(Giacomo Leopardi)

“Una cosa stimabile non può essere apprezzata degnamente se non da quelli che ne conoscono il valore.”
(Giacomo Leopardi)

“La noia non è se non di quelli in cui lo spirito è qualche cosa.”
(Giacomo Leopardi)

“L’uomo non desidera e non ama se non la felicità propria. Però non ama la vita, se non in quanto la reputa instrumento o subbietto di essa felicità. In modo che propriamente viene ad amare questa e non quella, ancorché spessissimo attribuisca all’una l’amore che porta all’altra.”
(Giacomo Leopardi)






“La vita umana, per modo di dire, è composta e intessuta, parte di dolore, parte di noia; dall’una delle quali passioni non ha riposo se non cadendo nell’altra.”
(Giacomo Leopardi)

“Il genere umano non odia mai tanto chi fa del male, né il male stesso, quanto chi lo nomina.”
(Giacomo Leopardi)

“La noia è il più nobile dei sentimenti umani in quanto ci mostra l’insufficienza delle cose esistenti di fronte alla grandezza del desiderio nostro.”
(Giacomo Leopardi)

“V’è qualche secolo che, per tacere del resto, nelle arti e nelle discipline presume di rifar tutto, perché nulla sa fare.”
(Giacomo Leopardi)

“Egli è pur sempre deplorabile che l’uomo, che ha sì breve vita, debba impiegarne, nel disfarsi degli errori che ha concepiti, una parte maggiore di quella che gli rimane per andare in traccia del vero.”
(Giacomo Leopardi)

“Io vidi in Firenze uno che strascinando, a modo di bestia da tiro, come colà è stile, un carro colmo di robe, andava con grandissima alterigia gridando e comandando alle persone di dar luogo; e mi parve figura di molti che vanno pieni d’orgoglio, insultando agli altri, per ragioni non dissimili da quella che causava l’alterigia in colui, cioè tirare un carro.”
(Giacomo Leopardi)

“Tutto è o può esser contento di se stesso, eccetto l’uomo, il che mostra che la sua esistenza non si limita a questo mondo, come quella dell’altre cose.”
(Giacomo Leopardi)

“L’egoismo è sempre stata la peste della società e quanto è stato maggiore, tanto peggiore è stata la condizione della società.”
(Giacomo Leopardi)






“Dal vero al sognato, non corre altra differenza, se non che questo può qualche volta essere molto più bello e più dolce, che quello non può mai.”
(Giacomo Leopardi)

“Disse la Dama: Voi mi avete rappacificata colla poesia: Godo assai, rispose quegli, d’avere riconciliate insieme due belle cose.”
(Giacomo Leopardi)

“Quanto più del tempo si tiene a conto, tanto più si dispera d’averne che basti; quanto più se ne getta, tanto par che n’avanzi.”
(Giacomo Leopardi)

“La presente condizione dell’uomo, obbligandolo a vivere e pensare ed operare secondo ragione, e vietandogli di uccidersi, è contraddittoria. O il suicidio non è contro la morale sebben contro natura, o la nostra vita, essendo contro natura, è contro la morale. Questo no, dunque neppur quello.”
(Giacomo Leopardi)

“Gli uomini sarebbero felici se non avessero cercato e non cercassero di esserlo.”
(Giacomo Leopardi)

“Arcano è tutto, fuor che il nostro dolor.”
(Giacomo Leopardi)

“Se la felicità non esiste, cos’è dunque la vita?”
(Giacomo Leopardi)

“L’uniformità è certa cagione di noia. L’uniformità è noia, e la noia uniformità.”
(Giacomo Leopardi)

“In un trattenimento, chi si vuol divertire, propongasi di passare il tempo. Chi vi cerca e vi aspetta il divertimento, non vi trova che noia, e passa quel tempo assai male.”
(Giacomo Leopardi)






“La vita e l’assoluta mancanza d’illusione, e quindi di speranza, sono cose contraddittorie.”
(Giacomo Leopardi)

“Passeggere: Quella vita ch’è una cosa bella, non è la vita che si conosce, ma quella che non si conosce; non la vita passata, ma la futura. Coll’anno nuovo, il caso incomincerà a trattar bene voi e me e tutti gli altri, e si principierà la vita felice. Non è vero?
Venditore: Speriamo.”
(Giacomo Leopardi)

“La poesia malinconica e sentimentale è un respiro dell’anima.”
(Giacomo Leopardi)

“Chi pratica poco cogli uomini, difficilmente è misantropo. I veri misantropi non si trovano nella solitudine, si trovano nel mondo. Lodan quella, sì bene; ma vivono in questo. E se un che sia tale si ritira dal mondo, perde la misantropia nella solitudine.”
(Giacomo Leopardi)

“Moda: Io sono la moda, tua sorella. Morte: Mia sorella? Moda: Sì, non ricordi che tutte e due siamo nate dalla Caducità?”
(Giacomo Leopardi)

“L’uomo è più facile e proclive a temere che a sperare.”
(Giacomo Leopardi)

“Oggi chi conoscendo ed avendo sperimentato il mondo, non è divenuto egoista, se ha niente niente di senso e d’ingegno, non può esser divenuto che misantropo.”
(Giacomo Leopardi)

“Abbi fiducia in coloro che si sforzano di essere amati; dubita di quelli che cercano solo di sembrare amabili.”
(Giacomo Leopardi)

“Forse in qual forma, in quale stato che sia, dentro covile o cuna, è funesto a chi nasce il dì natale.”
(Giacomo Leopardi)

“Soltanto gli esseri intelligenti provano noia.”
(Giacomo Leopardi)

“È curioso a vedere che quasi tutti gli uomini che vagliono molto, hanno le maniere semplici; e che quasi sempre le maniere semplici sono prese per indizio di poco valore.”
(Giacomo Leopardi)