Anna Magnani (N. il 7 /03/ 1908- M. 26 /09/ 1973 a Roma).
Debuttò sul palcoscenico nel 1926 e, agli inizi del 1930, entrò ad essere parte del mondo cinematografico italiano.
Diventò famosa con il film del 1945, dal titolo “Roma città aperta” del regista Roberto Rossellini. Nel 1954, con la sua interpretazione nel film “La rosa tatuata” vinse un Oscar come migliore attrice protagonista. Attrice di fama internazionale, simbolo del cinema italiano; rimane, assieme ad Aldo Fabrizi e Alberto Sordi, una delle icone romane di cinematografica del XX secolo.
E noi oggi vogliamo ricordarla con alcune delle sue frasi e più belle su vita, amore, amicizia e carriera.
In questa categoria troverete una raccolta di alcune delle più belle frasi di Anna Magnani.
“Non togliermi neppure una ruga. Le ho pagate tutte care.”
(Anna Magnani)
“L’importante è non avere le grinze al cervello. Quelle in faccia prima o poi t’aspettano al varco.”
(Anna Magnani)
“Le donne come me si attaccano soltanto agli uomini con una personalità superiore alla loro. E io non ho mai trovato un uomo con una personalità capace di minimizzare la mia. Ho sempre trovato uomini… come definirli? Carucci. Si piange anche per quelli carucci, intendiamoci, ma sono lacrime di mezza lira.”
(Anna Magnani)
“I tempi felici sono brevi. A sommarne gli attimi in una vita, non fanno una settimana.
Eppure la vita è bella lo stesso.”
(Anna Magnani)
“Nun c’è niente de più bello de na persona in rinascita. Quanno s’ariarza dopo na caduta, dopo na tempesta e ritorna più forte e bella de prima. Con qualche cicatrice in più ner core sotto la pelle, ma co la voglia de stravorge er monno, anche solo co un sorriso.”
(Anna Magnani)
“Io avrei dovuto fare la madre e Sofia mia figlia. Avremmo fatto ridere il mondo intero! La Loren fare la parte di Rosetta! La gente si sarebbe aspettata che lei avesse violentato i marocchini e non il contrario.”
(Anna Magnani)
“Le grandi passioni non esistono: sono fantasie dei bugiardi. Esistono solo i piccoli amori che possono durare poco o a lungo.”
(Anna Magnani)
“Ho dentro di me tante figure, tante donne, duemila donne. Ho solo bisogno di incontrarle. Devono essere vere, ecco tutto.”
(Anna Magnani)
“Ho capito che ero nata attrice. Avevo solo deciso di diventarlo nella culla, tra una lacrima di troppo e una carezza di meno. Per tutta la vita ho urlato con tutta me stessa per questa lacrima, ho implorato questa carezza. Se oggi dovessi morire, sappiate che ci ho rinunciato. Ma mi ci sono voluti tanti anni, tanti errori.”
(Anna Magnani)
“Le grandi passioni non esistono: sono fantasie dei bugiardi. Esistono solo i piccoli amori che possono durare poco oppure a lungo.”
(Anna Magnani)
“Non so se sono un’attrice, una grande attrice o una grande artista. Non so se sono capace di recitare. Ho dentro di me tante figure, tante donne, duemila donne. Ho solo bisogno di incontrarle. Devono essere vere, ecco tutto.”
(Anna Magnani)
“Ho capito che ero nata attrice. Avevo solo deciso di diventarlo nella culla, tra una lacrima di troppo e una carezza di meno. Per tutta la vita ho urlato con tutta me stessa per questa lacrima, ho implorato questa carezza. Se oggi dovessi morire, sappiate che ci ho rinunciato. Ma mi ci sono voluti tanti anni, tanti errori.”
(Anna Magnani)
“ Il fatto è che le donne come me si attaccano soltanto agli uomini con una personalità superiore alla loro: e io non ho mai trovato un uomo con una personalità capace di minimizzare la mia. Ho trovato sempre uomini, come definirli? carucci. Dio: si piange anche per quelli carucci, intendiamoci, ma sono lacrime di mezza lira. Incredibile a dirsi, il solo uomo per cui non ho pianto lacrime di mezza lira resta mio marito: Goffredo Alessandrini. L’unico, fra quanti ne ho conosciuti, che mi stimi senza riserve e al quale sia affezionata. Certo non furono rose e fiori anche con lui. Lo sposai che ero una ragazzina e finché fui sua moglie ebbi più corna di un canestro di lumache.”
(Anna Magnani)
“È così ingiusto morire, dal momento che siamo nati.”
(Anna Magnani)
“L’importante è non avere le grinze al cervello. Quelle in faccia prima o poi t’aspettano al varco.”
(Anna Magnani)
“Ce metti una vita a piacerti, e poi arrivi alla fine e te rendi conto che te piaci.Che te piaci perchè sei tu, e perché per piacerti c’hai messo na vita intera: la tua. Ce metti una vita intera per accorgerti che a chi dovevi piacè, sei piaciuta… e a chi no, mejo così. Anche se lo ammetto, è più raro trovà un uomo a cui piaci, che te piace, che beccà uno ricco sfondato a Porta Portese!
Ce metti na vita per contà i difetti e riderce sopra, perché so belli, perché so i tuoi. Perché senza tutti quei difetti, e chi saresti? Nessuno.
Quante volte me sò guardata allo specchio e me so vista brutta, terrificante.
Co sto nasone, co sti zigomi e tutto il resto. E quando la gente me diceva pe strada “bella Annì! Anvedi quanto sei bona!” io nun capivo e tra me e me pensavo “bella de che?”.
Eppure, dopo tanti anni li ho capiti.
C’ho messo na vita intera per piacermi.
E adesso, quando me sento dì “bella Annì, quanto sei bona!”, ce rido sopra come na matta e lo dico forte, senza vergognarmi, ad alta voce “Anvedi a sto cecato!”
(Anna Magnani)