Ognuno di noi, problemi di memoria e, secondo un recente sondaggio dimentichiamo in media quattro cose al giorno.
E gli uomini di dimenticano più spesso gli anniversari e i compleanni della compagna.
Tra le diverse dimenticanze che colpiscono tutti ci sono, al primo posto, il non sapere dove si sono messe le chiavi o il non ricordare il perché si è andati proprio in quella stanza.
L‘oblio, invece, è un concetto più vasto: cadere nell’oblio, infatti, significa venire dimenticati da tutti: non si tratta quindi di una dimenticanza momentanea dovuta magari alla distrazione, ma ad uno stato più profondo e duraturo che alcuni paragonano addirittura alla morte.
Tuttavia l’oblio non è sempre e solo associato ad una connotazione negativa: Dante, ad esempio, attingendo alla mitologia, afferma nella Divina Commedia che l’oblio è la condizione necessaria per purificare l’anima dei defunti e accedere così al Purgatorio e al Paradiso, e per fare questo i defunti dovevano simbolicamente bere l’acqua del fiume Lete, che conduce all’oltretomba.
Per Nietzsche, addirittura, l’oblio è la condizione necessaria ad ogni uomo per raggiungere la felicità.
Di seguito abbiamo realizzato una raccolta completadelle più belle frasi e aforismi sull’oblio e sul dimenticare, scritte dalle più grandi personalità di ogni epoca.
Buona lettura 🙂
Frasi e aforismi sull’oblio e sul dimenticare
Quando non si riesce a dimenticare, si prova a perdonare.
(Anonimo)
Mi ricordo di quanto non vorrei: non posso dimenticare quello che vorrei.
(Cicerone)
La vita sarebbe impossibile se ricordassimo ogni cosa.
Tutto sta a scegliere quello che si deve dimenticare.
(Maurice Martin du Gard)
A volte basta un attimo per dimenticare una vita,
ma a volte non basta una vita per dimenticare un attimo.
(Anonimo)
Ci vuole più coraggio per dimenticare che per ricordare.
(Sören Kierkegaard)
Talvolta conviene dimenticare anche chi sei.
(Publilio Siro)
È difficile dimenticare qualcuno che ti ha dato molto da ricordare.
(John Green)
L’oblio è una forma di libertà.
(Kahlil Gibran)
Oblio: una spugna che non si trova mai quando se ne ha bisogno.
(Pierre Véron)
Capì che bastava soltanto dimenticare se stessi e amare gli altri,
e si poteva essere calmi, felici, ottimi.
(Lev Tolstoj)
L’oblio sarebbe un rimedio sovrano, se non ci ricordassimo d’avere obliato.
(Antoine Rivarol)
Non credo che l’analisi mi possa aiutare. Mi ci vorrebbe una lobotomia.
(Woody Allen)
Ho tentato di dimenticare il passato.
– E lui? – Ha chiesto ospitalità al futuro. Così non me ne libererò mai.
(ideeXscrittori, Twitter)
Pure la felicità ha bisogno di un certo oblio di se stessi e di dire, con Nietzsche,
«che cosa importa di me!».
(Claudio Magris)
Magari riuscissi a dimenticare le persone con la stessa facilità con cui dimentico gli ombrelli all’ entrata di bar e negozi.
(TristramS, Twitter)
Tutto quel che era stato di Kurtz se n’era andato fuori dalle mie mani: la sua anima, il suo corpo, la sua stazione, i suoi progetti, il suo avorio, la sua carriera.
Non restava più che la sua memoria, e la sua fidanzata: e io avevo desiderio di abbandonare anche loro al passato, in un certo qual modo; di consegnare personalmente quanto ancora mi restava di lui a quell’oblio che è l’ultima parola del nostro comune destino. Non mi difendo.
Non avevo nessuna precisa coscienza di quello che in realtà volevo.
Chi sa che non fosse un impulso di lealtà inconscia, o l’adempimento di una di quelle ironiche necessità che s’annidano tra i fatti della esistenza umana. Non so. Non potrei dire. Ad ogni modo ci sono andato.
(Joseph Conrad)
Impara a giocare la carta dell’indifferenza.
È la più scaltra delle vendette.
Perché vi sono molti di cui non avremmo saputo nulla se qualche loro nemico noto non ne avesse parlato.
Non vi è vendetta come l’oblio, che seppellisce l’indegno sotto la polvere della sua nullità.
(Baltasar Graciàn)
Ricordati di dimenticare.
(Friedrich Nietzsche)
Qualsiasi cosa faccia, mi dimentico sempre di dimenticarti.
(Anonimo)
Ci vuole solo un minuto per offendere qualcuno, un’ora per piacergli, e un giorno per amarlo, ma ci vuole una vita per dimenticarlo.
(Anonimo)
Amare è così breve, e dimenticare così lungo. Era quel tipo di donna che incontri una sola volta nella vita. Si può perdonare, ma dimenticare è impossibile. Ho letto tutta notte e non ricordo nemmeno una parola e c’è un ricordo da dimenticare di cui ricordo ogni singola parola. Puoi dimenticare la persona con cui hai riso, mai quella con la quale hai pianto. Troppo difficile da dimenticare Io ti ho già dimenticato. Beati coloro che possono dare senza ricordare e prendere senza dimenticare. Le nostre memorie sono indipendenti dalle nostre volontà. Non è così facile dimenticare. La memoria ci presenta non ciò che scegliamo, ma ciò che le piace. Tutte le cose che uno dimentica gridano aiuto nei sogni. Nell’ oblio vi è un abisso che né la voce né l’occhio potranno mai accorciare. L’oblio è una seconda morte, che le anime grandi temono più della prima. Il rapido oblio, secondo sudario dei morti. La gente muore solo quando viene dimenticata. Ciò che ho dimenticato di questo, di quello, è ciò che ho dimenticato di me. La grande sconfitta, in tutto, è dimenticare. Dimenticanza è sciagura, mentre memoria è riscatto. L’eterno oblio quotidiano, irritante, subentra già un attimo dopo la percezione C’è differenza tra l’aver dimenticato e non ricordare. La mia memoria è eccellente per dimenticare. L’oblio ci riconduce al presente, pur coniugandosi in tutti i tempi: Gli amori muoiono di disgusto, e l’oblio li seppellisce. L’uomo dimentica. Ho imparato che la gente si dimentica quello che hai detto, la gente si dimentica quello che hai fatto, ma la gente non potrà mai dimenticare come li hai fatti sentire. Se non dimenticassi mai nulla di ciò che esiste in te, non troverei mai nulla di nuovo in te. Divido tutti i lettori in due classi; coloro che leggono per ricordare e coloro che leggono per dimenticare. Leggi per ricordare, scrivi per dimenticare Alcuni libri sono immeritatamente dimenticati; nessuno è immeritatamente ricordato”. Se fossi sicuro di dover condividere l’immortalità con certa gente, preferirei un oblio in camere separate. Perdona i tuoi nemici, ma non dimenticare mai i loro nomi. Lo stupido non perdona e non dimentica; Se mi dimenticassi di ciò che non sono stato, mi dimenticherei di me stesso. Sono innamorato di te, e non sono il tipo da negare a me stesso il semplice piacere di dire cose vere. Sono innamorato di te, e so che l’amore non è che un grido nel vuoto, e che l’oblio è inevitabile, e che siamo tutti dannati e che verrà un giorno in cui tutti i nostri sforzi saranno ridotti in polvere, e so che il sole inghiottirà l’unica terra che avremo mai, e sono innamorato di te! Non è vero che l’oblio non esiste. La testa seleziona, fa archivio continuamente e molto scarta. Gli amori muoiono di disgusto, e l’oblio li seppellisce. Nell’oblio vi è un abisso che né la voce né l’occhio potranno mai accorciare. Oblio: una spugna che non si trova mai quando se ne ha bisogno. Per ritrovarsi, niente di meglio che essere “dimenticati”. L’oblio sarebbe un rimedio sovrano, se non ci ricordassimo d’avere obliato. L’oubli seul séparé. Il passato è per lo più consegnato all’oblio e accessibile in minima parte attraverso disordinate schegge del ricordo che si accendono in rapsodica casualità e poi si estinguono. Il miglior rimedio di un male consiste spesse volte nel dimenticarlo, ma spesso ci si dimentica del rimedio. Le cose non si dimenticano mai così bene come quando ci si è stancati di parlarne. Divido tutti i lettori in due classi; Non credo che l’analisi mi possa aiutare. Mi ci vorrebbe una lobotomia. Essere dimenticato da coloro di cui il nome non sarà mai ricordato, e di cui, subito che sian morti, non si saprà nemmeno se siano stati mai vivi, come può, questa, sembrare a taluni una grande disgrazia? Anche se la felicità ti dimentica un po’, tu non dimenticarla mai del tutto La distanza che vi è tra voi e il vicino che non vi è amico è in verità più grande di quella che è tra voi e la persona che amate e che vive al di là delle sette terre e dei sette mari. La miglior arma con cui si deve combattere la donna è la condiscendenza, e quella più crudele è l’oblio. Si può perdonare, ma dimenticare è impossibile. Vi è un oblio di quanto esiste, un ammutolito del nostro essere, in cui abbiamo l’impressione di aver tutto ritrovato. Anche le cose più dimenticate si ripresentano, ma quando vogliono loro. Magari riuscissi a dimenticare le persone con la stessa facilità con cui dimentico gli ombrelli all’entrata di bar e negozi. A volte capita che non scriviamo sulle agendine i numeri telefonici degli amici più cari perché ce li ricordiamo a memoria. Pure la felicità ha bisogno di un certo oblio di se stessi e di dire, con Nietzsche, «che cosa importa di me!». Perché questo sconforto? Perché ti ho amato troppo. Quando la città che celebro sarà distrutta, Non dimenticare mai ciò che vorresti dimenticare! Ciò che ho dimenticato di questo, di quello, è ciò che ho dimenticato di me. Saper dimenticare è dono di natura più che arte. La gente muore solo quando viene dimenticata. L’oblio ci riconduce al presente, pur coniugandosi in tutti i tempi: al futuro, per vivere il cominciamento; al presente, per vivere l’istante; Ma i giorni in cui dimentico sono finiti, stanno per cominciare i giorni in cui ricordo. Mi ricordo di quanto non vorrei: non posso dimenticare quello che vorrei. La televisione crea l’oblio, il cinema ha sempre creato dei ricordi. Chissà dove vanno i sogni che sogniamo e dimentichiamo: Dimenticare. È spesso utile quanto il ricordare. La grande sconfitta, in tutto, è dimenticare. Senza la facoltà di dimenticare, Per dimenticare i dispiaceri e sottrarsi a ossessioni funeree non c’è niente di meglio del lavoro manuale. L’oblio è una seconda morte, che le anime grandi temono più della prima. Perdona i tuoi nemici, ma non dimenticare mai i loro nomi. L’oblio è una forma di libertà. L’eterno oblio quotidiano, irritante, subentra già un attimo dopo la percezione Capì che bastava soltanto dimenticare se stessi e amare gli altri, e si poteva essere calmi, felici, ottimi. Ci vuole più coraggio per dimenticare che per ricordare. La scienza più necessaria è quella di non dimenticare ciò che si è appreso. Ricordati che tutti si dimenticano. Se riuscire a dimenticare è segno di sanità mentale, il ricordare senza posa è ossessione e follia. Talvolta conviene dimenticare anche chi sei. Se fossi sicuro di dover condividere l’immortalità con certa gente, preferirei un oblio in camere separate. Dimentichiamo troppo in fretta le cose che pensavamo di non poter mai dimenticare. Amare è così breve, e dimenticare così lungo. Ormai non l’amo più è vero, Un giorno sarà un tempo più giusto, foderato di lamé, come il mantello del tango. Un tempo senza oblio. La mia memoria è eccellente per dimenticare. Puoi dimenticare la persona con cui hai riso, mai quella con la quale hai pianto. Tutte le cose che uno dimentica gridano aiuto nei sogni. Nella spiaggia del nostro presente contempliamo il mare dei nostri ricordi, scorgiamo gli scogli dell’oblio e osserviamo il cielo delle nostre speranze I libri si fanno solo per legarsi agli uomini al di là del nostro breve respiro e difendersi così dall’inesorabile avversario di ogni vita: la caducità e l’oblio. La sola cosa che noi ricerchiamo con insaziabile desiderio è dimenticare noi stessi, perdere la nostra sempiterna memoria e fare qualcosa senza sapere come o perché: La gente dimentica ciò che hai detto, la gente dimentica ciò che hai fatto, ma la gente non dimentica come li hai fatti sentire. Regola di vita – dimenticare il passato, non pensare al futuro, godere il presente. Da noi ogni manifestazione, anche la più violenta, è un’aspirazione all’oblio. È difficile dimenticare qualcuno che ti ha dato molto da ricordare. Ah se potessi condannarti all’oblio! Beati coloro che possono dare senza ricordare e prendere senza dimenticare. Fa parte delle imperfezioni e delle rinunce della vita umana il fatto che la nostra infanzia debba diventarci estranea e cadere nell’oblio, come un tesoro sfuggito a mani che giocavano, e precipitato in un pozzo profondo. Saper dimenticare è indubbiamente un chiaro sintomo di salute fisica e mentale. L’amore nasce dal ricordo, vive di intelligenza e muore per oblio. Non c’è vendetta che valga quanto l’oblio, giacché esso basta a seppellire il nemico nella polvere del suo nulla. Chi si dimentica dei beni tra le cose che sono successe nella sua vita, è già oggi diventato vecchio. La solitudine e l’oscurità mi hanno appena derubato dei miei oggetti di valore. Ci vuole solo un minuto per offendere qualcuno, un’ora per piacergli, e un giorno per amarlo, ma ci vuole una vita per dimenticarlo. Chi mangia dimentica la fame altrui. La geniale capacità di dimenticare della donna è qualcosa di diverso dal talento della signora che non riesce a ricordarsi. C’è differenza tra l’aver dimenticato e non ricordare. Importante è ricordare ma più importante è dimenticare. Odiarsi è più facile di quanto si creda. All’esercizio e all’economia della vita non è men necessario il dimenticare che il ricordare. Quando si è stati a lungo tormentati e fiaccati dalla propria sensibilità, ci si accorge che bisogna vivere alla giornata, dimenticare molto e dare un colpo di spugna alla vita a mano a mano che passa. A volte basta un attimo per dimenticare una vita, ma a volte non basta una vita per dimenticare un attimo. La memoria ci presenta non ciò che scegliamo, ma ciò che le piace. Anzi, non c’è nulla che ci imprima così vivamente qualcosa nella memoria come il desiderio di dimenticarla. Le donne che m’hanno dimenticato non sono meno di quelle che io ho dimenticato. Nella matematica esistenziale il grado di lentezza è direttamente proporzionale all’intensità della memoria; il grado di velocità è direttamente proporzionale all’intensità dell’oblio. Ricordati di dimenticare. Quando non si riesce a dimenticare, si prova a perdonare. Ho letto tutta notte e non ricordo nemmeno una parola e c’è un ricordo da dimenticare di cui ricordo ogni singola parola. Le nostre memorie sono indipendenti dalle nostre volontà. La vita sarebbe impossibile se ricordassimo ogni cosa. Dimentichiamo facilmente le nostre colpe quando siamo i soli a conoscerle. Occorre più coraggio per soffrire che per agire, ancor di più per dimenticare che per ricordare. Forse il prodigio supremo di Dio sta appunto nel suo poter dimenticare i peccati degli uomini. Dappertutto ho constatato quanto gli uomini favoleggiano per evitare di guardare in faccia la realtà. La creazione di oltremondi non sarebbe molto grave se non venisse pagata a caro prezzo: l’oblio della realtà, e dunque la colpevole negligenza del solo mondo esistente Il diritto all’oblio può pericolosamente inclinare verso la falsificazione della realtà e divenire strumento per limitare il diritto all’informazione. Impara a giocare la carta dell’indifferenza. Il principale nemico della memoria è l’oblio, ma non è il più pericoloso. Troppo difficile da dimenticare
(Pablo Neruda)
E che impieghi tutta la vita a dimenticare.
(Mhethcliff, Twitter)
(Honoré de Balzac)
(LilaSchon)
(Kahlil Gibran)
se non è mai successo.
(buioscuro, Twitter)
Il problema è spiegare ai posti che vedo, ai libri che leggo e alle canzoni ascolto di non ricordarti.
(Mheathcliff, Twitter)
(Melvin Schleeds)
(Richard Brinsley Sheridan)
Anzi, non c’è nulla che ci imprima così vivamente qualcosa nella memoria come il desiderio di dimenticarla.
(Michel de Montaigne)
(Elías Canetti)
(Khalil Gibran)
(Stanislas de Boufflers)
(Alphonse de Lamartine)
(Isabel Allende)
(Antonio Porchia)
(Louis-Ferdinand Céline)
(Anneliese Knoop-Graf)
(Peter Handke)
(Alessandro Morandotti)
(Robert Louis Stevenson)
al futuro, per vivere il cominciamento; al presente, per vivere l’istante; al passato, per vivere il ritorno; in ogni caso, per non ripetere.
Occorre dimenticare per rimanere presenti, dimenticare per non morire, dimenticare per restare fedeli.
(Milan Kundera)
(Jean de La Bruyère)
Si dice che ciò sia opera del tempo; ma troppe cose buone, e troppe ardue opere, si sogliono attribuire al tempo, cioè a un essere che non esiste.
No: quella dimenticanza non è opera del tempo; è opera nostra, che vogliamo dimenticare e dimentichiamo.
(Benedetto Croce)
(Maya Angelou)
(Antonio Porchia)
(William Lyon Phelps)
(Aaron Haspel)
(W.H. Auden)
(Karl Kraus)
(John Fitzgerald Kennedy)
l’ingenuo perdona e dimentica; il saggio perdona ma non dimentica.
(Thomas Szasz)
(Antonio Porchia)
(Augustus Waters)
Fa spazio, compatta. Magari non elimina del tutto ma comprime in un formato illeggibile.
Anche se ti sforzi non trovi la chiave, non lo puoi decifrare più.
(Concita De Gregorio)
(Jean de La Bruyère)
(Khalil Gibran)
(Pierre Véron)
Nessuno a frapporsi tra noi e ciò che conta.
Più gli altri si distolgono da noi, più lavorano alla nostra perfezione: ci salvano con l’abbandonarci.
(Emil Cioran)
(Antoine Rivarol)
Siamo separati e questa volta per sempre! O mie memorie, miei boschi di Limbiate, mio cimitero, mie malattie! – Tutto è finito ed io coltivo squisitamente il mio dolore.
(Ambrogio Bazzero)
(Pascal Mercier)
(Baltasar Gracián y Morales)
(François de La Rochefoucauld)
coloro che leggono per ricordare e coloro che leggono per dimenticare.
(William Lyon Phelps)
(Woody Allen)
(Arturo Graf)
(Jacques Prévert)
Giacché nel ricordo non vi sono lontananze; e nell’oblio vi è un abisso che né la voce né l’occhio potranno mai accorciare.
(Jibran Khalil Jibran)
(Ivan Aleksandrovič Gončarov)
(Honoré de Balzac)
(Friedrich Hölderlin)
(Elias Canetti)
(TristramS, Twitter)
Poi il tempo passa, li dimentichiamo e li perdiamo per sempre.
(Luciano De Crescenzo)
(Claudio Magris)
E Tu lo meritavi?
– Cominciano i giorni delle indecisioni, dei dubbi, degli spossamenti.
– Dammi l’oblio,
– dammi anche l’imbecillita: ch’io non abbia più memoria.
(Ambrogio Bazzero)
quando gli uomini che canto saranno scomparsi nell’oblio, le mie parole perdureranno.
(Píndaro)
(Fausto Cercignani)
(Antonio Porchia)
(Baltasar Gracián y Morales)
(Isabel Allende)
al passato, per vivere il ritorno;
in ogni caso, per non ripetere.
Occorre dimenticare per rimanere presenti, dimenticare per non morire, dimenticare per restare fedeli.
(Milan Kundera)
(Dal film Pulp Fiction)
(Cicerone)
(Jean-Luc Godard)
Atlantidi sommerse e perse che non visiteremo mai più.
(Gesualdo Bufalino)
(Massimo Bontempelli)
(Louis-Ferdinand Céline)
il nostro passato graverebbe così pesantemente sul nostro presente che non avremmo la forza di far fronte a un solo istante di più, e ancora meno di entrarvi.
La vita sembra tollerabile solo alle nature leggere, a quelle per l’appunto che non ricordano.
(Emil Cioran)
[…] Bisogna stancare il corpo, affinché la mente non sappia più da dove prendere energia per funzionare, vaneggiare o approfondire.
(Emil Cioran)
(Stanislas de Boufflers)
(John Fitzgerald Kennedy)
(Jibran Khalil Jibran)
(Peter Handke)
(Lev Tolstoj)
(Sören Kierkegaard)
(Antistene)
(Rat-Man)
(Jack London)
(Pubilio Siro)
(Karl Kraus)
(Joan Didion)
(Pablo Neruda)
ma forse l’amo ancora.
È così breve l’amore
e così lungo l’oblio.
(Pablo Neruda)
(Diego Cugia)
(Robert Louis Stevenson)
(Kahlil Gibran)
(Elías Canetti)
(Alessandro Montagna)
(Stepfan Zweig)
in breve, tracciare un nuovo circolo.
(Ralph Waldo Emerson)
(Maya Angelou)
(Carlo Dossi)
La nostra sensualità è desiderio di oblio.
Le schioppettate e le coltellate nostre, desiderio di morte.
La nostra pigrizia, la penetrante dolcezza dei nostri sorbetti, desiderio di immobilità voluttuosa, cioè ancora di morte.
(Dal film Il gattopardo)
(John Green)
Ti amai, Ti amai, versai, nelle lettere che ti scrissi, l’anima mia, ti dissi il mio tormento, rinunciai alle prepotenti gioie che mi provocano a’ miei anni, studiai, mi dedicai ai poveri, e al mio paese…
E Tu? Come mi rispondesti? Tu chi ami?
(Ambrogio Bazzero)
(Melvin Schleeds)
(Hermann Hesse)
(Joan Fuster)
(Ramon Llull)
(Baltasar Gracián)
(Epicuro)
(Sigmund Freud)
(Anonimo)
(Franz Fischer)
(Karl Kraus)
(Alessandro Morandotti)
(Rainer Maria Rilke)
La grazia consiste nel dimenticarsi.
(Georges Bernanos)
(Arturo Graf)
(Nicolas de Chamfort)
(Anonimo)
(Michel de Montaigne)
(Roberto Gervaso)
(Milan Kundera)
(Friedrich Nietzsche)
(Anonimo)
(LilaSchon)
Non è così facile dimenticare.
(Richard Brinsley Sheridan)
Tutto sta a scegliere quello che si deve dimenticare.
(Maurice Martin du Gard)
(François de La Rochefoucauld)
(Søren Kierkegaard)
(Michel Onfray)
(Stefano Rodotà)
È la più scaltra delle vendette.
Perché vi sono molti di cui non avremmo saputo nulla se qualche loro nemico noto non ne avesse parlato.
Non vi è vendetta come l’oblio, che seppellisce l’indegno sotto la polvere della sua nullità.
(Baltasar Gracian)
Il nemico più pericoloso della memoria è abituarsi a ereditare i beni dei nostri padri.
(Papa Francesco)
se non è mai successo.
(buioscuro, Twitter)
Un uom malnato non dimentica un torto che ha ricevuto, per cento piaceri che gli sien fatti; e un uom bennato, per cento torti che gli sien fatti, non dimentica un piacere che ha ricevuto.
(Michele Colombo)
Quello che dimentichiamo degli animali cominciamo a dimenticarlo di noi stessi.
(Jonathan Safran Foer)
I due grandi segreti della felicità: il piacere e l’oblio.
(Alfred de Musset)
Lo stupido non perdona e non dimentica; l’ingenuo perdona e dimentica; il saggio perdona ma non dimentica.
(Thomas Szasz)
L’esistenza dell’oblio non è mai stata provata: noi sappiamo solo che alcune cose non ci vengono in mente quando le vogliamo.
(Friedrich Nietzsche)