Alda Merini, autrice milanese, soprannominata la “piccola ape furibonda” dei navigli, poetessa che ha graffiato con i suoi versi la seconda metà del ‘900. Ce l’ha portata via un tumore alle ossa, nel 2009. Questa raccolta è un parte dei suoi aforismi e delle sue frasi che, dalla sua mano e dal nero su bianco dei suoi libri, sono ormai diventati pane quotidiano dei social network. Le sue citazioni spopolano ovunque, rimbalzate di qua e di là in qualsiasi occasione. La vita di Alda Merini è stata unica e inimitabile. per la sua intensità emotiva e i suoi bagliori poetici che hanno affascinato un vastissimo pubblico, per la maggiore di giovani.
La scrittrice è conosciuta maggiormente per le sue poesie, ma, guardando la sua intera produzione, l’autrice milanese a partire dal 1992 ha iniziato a scrivere anche frasi brevi e aforismi, con la prima raccolta intitolata La vita facile (1992) insieme ad Alberto Casiraghy l’autrice milanese ha stampato oltre 1100 libretti contenenti una poesia o qualche aforisma. Una parte dei suoi migliori aforismi sono stati raccolti da Rizzoli nel libro Aforismi e magie, ma manca un libro che raccolga tutta la sua immensa e vasta produzione aforistica, realizzata da micro-testi pubblicati con diversi editori.
Di seguito abbiamo realizzato una raccolta completa con le più belle frasi di Alda Merini.
Buona lettura 😉
Frasi di Alda Merini
La casa della poesia non avrà mai porte.
(Alda Merini)
Tutti gli innamorati sono in Cristo.
(Alda Merini)
La corda più silenziosa è quella dei versi.
(Alda Merini)
Io amo perché il mio corpo è sempre in evoluzione.
(Alda Merini)
I poeti non si redimono, vanno lasciati volare tra gli alberi come usignoli pronti a morire.
(Alda Merini)
Si uccide per sete di denaro, o per senso di colpa, comunque si uccide sempre.
Si uccide anche con le carezze.
(Alda Merini)
Mi sveglio sempre in forma e mi deformo attraverso gli altri.
(Alda Merini)
La superficialità mi inquieta ma il profondo mi uccide.
(Alda Merini)
Non cercate di prendere i poeti perché vi scapperanno tra le dita.
(Alda Merini)
Sono una piccola ape furibonda.
(Alda Merini)
Illumino spesso gli altri ma io rimango sempre al buio.
(Alda Merini)
La pazzia mi visita almeno due volte al giorno.
(Alda Merini)
Non sono una donna addomesticabile.
(Alda Merini)
Quelle come me guardano avanti, anche se il cuore rimane sempre qualche passo indietro.
(Alda Merini)
Non sono bella sono soltanto erotica.
(Alda Merini)
Non mettetemi accanto a chi si lamenta
senza mai alzare lo sguardo,
a chi non sa dire grazie,
a chi non sa accorgersi più di un tramonto.
Chiudo gli occhi, mi scosto di un passo.
Sono altro.
Sono altrove.
(Alda Merini)
E se diventi farfalla nessuno pensa più a ciò che è stato quando strisciavi per terra e non volevi le ali.
(Alda Merini)
La miglior vendetta? La felicità.
Non c’è niente che faccia più impazzire la gente che vederti felice.
(Alda Merini)
Io trovo i miei versi intingendo il calamaio nel cielo.
(Alda Merini)
Non ho più notizie di me da tanto tempo.
(Alda Merini)
Sei la finestra a volte verso cui indirizzo parole di notte, quando mi splende il cuore.
(Alda Merini)
O poesia, non venirmi addosso
sei come una montagna pesante,
mi schiacci come un moscerino;
poesia, non schiacciarmi
l’insetto è alacre e insonne,
scalpita dentro la rete,
poesia, ho tanta paura,
non saltarmi addosso, ti prego.
(Alda Merini)
Se le donne sono frivole è perché sono intelligenti a oltranza.
(Alda Merini)
Le mosche non riposano mai perché la merda è davvero tanta.
(Alda Merini)
Ero matta in mezzo ai matti.
I matti erano matti nel profondo, alcuni molto intelligenti.
Sono nate lì le mie più belle amicizie.
I matti son simpatici, non come i dementi, che sono tutti fuori, nel mondo.
I dementi li ho incontrati dopo, quando sono uscita!
(Alda Merini)
Accarezzami, amore
ma come il sole
che tocca la dolce fronte della luna.
Non venirmi a molestare anche tu
con quelle sciocche ricerche
sulle tracce del divino.
Dio arriverà all’alba
se io sarò tra le tue braccia.
(Alda Merini)
Nessuno mi pettina bene come il vento.
(Alda Merini)
Dio mio, spiegami amore come si fa ad amare la carne senza baciarne l’anima.
(Alda Merini)
Chi si nasconde nella tenerezza non conosce il fuoco della passione.
(Alda Merini)
La semplicità a volte è il sintomo di una interna avarizia.
(Alda Merini)
La depressione è un discorso puro sulla creatività.
(Alda Merini)
Il paradiso non mi piace perché verosimilmente non ha ossessioni.
(Alda Merini)
Il peccato non si rifiuta mai.
(Alda Merini)
La pistola che ho puntato alla tempia si chiama Poesia.
(Alda Merini)
La nevrosi è qualche cosa di circoscritto al pube.
(Alda Merini)
Mi piace la gente che sa ascoltare il vento sulla propria pelle, sentire gli odori delle cose, catturarne l’anima.
Quelli che hanno la carne a contatto con la carne del mondo.
Perché lì c’è verità, lì c’è dolcezza, lì c’è sensibilità, lì c’è ancora amore.
(Alda Merini)
Il fallo maschile mi fa solo pensare a quante rinunce mi ha fatto fare la vita.
(Alda Merini)
Forse il manicomio esiste per questo.
Perchè il vero peccato mortale per gli uomini è la libertà.
(Alda Merini)
La nudità mi rinfresca l’anima.
(Alda Merini)
Gli emarginati hanno il fiato dolce.
(Alda Merini)
La lobotomia è il tocco finale di un grande parrucchiere.
(Alda Merini)
Nessun uomo può dire di non essere stato crocifisso almeno una volta a quel ramo di ulivo che è la donna.
(Alda Merini)
Ci sono adolescenze che si innescano a novanta anni.
(Alda Merini)
Il sogno canta su una corda sola.
(Alda Merini)
Ho il colon ustionato di versi.
(Alda Merini)
Il mio letto è una zattera che corre verso il divino.
(Alda Merini)
Amare un giovane è come sfidare Dio.
(Alda Merini)
Anche la follia merita i suoi applausi.
(Alda Merini)
L’imperativo categorico del poeta è di morire prima di cominciare a esistere.
(Alda Merini)
Domandano tutti come si fa a scrivere un libro: si va vicino a Dio e gli si dice: feconda la mia mente, mettiti nel mio cuore e portami via dagli altri, rapiscimi.
(Alda Merini)
A me piacciono gli anfratti bui
delle osterie dormienti,
dove la gente culmina nell’eccesso del canto,
a me piacciono le cose bestemmiate e leggere,
e i calici di vino profondi,
dove la mente esulta,
livello di magico pensiero.
(Alda Merini)
I figli si partoriscono ogni giorno.
(Alda Merini)
I colori maturano la notte.
(Alda Merini)
Quelle come me sono quelle che, nell’ autunno della tua vita,
rimpiangerai per tutto ciò che avrebbero potuto darti e che tu non hai voluto.
(Alda Merini)
Il poeta non dorme mai ma in compenso muore spesso.
(Alda Merini)
Le più belle poesie si scrivono sopra le pietre coi ginocchi piagati e le menti aguzzate dal mistero.
(Alda Merini)
Amarti è stato come conficcare una stella nel vetro di una finestra.
(Alda Merini)
Non posso farmi santa perché ho sempre in mano l’arma del desiderio.
(Alda Merini)
La gente quando non capisce inventa e questo è molto pericoloso.
(Alda Merini)
Si va in manicomio per imparare a morire.
(Alda Merini)
Nessuno rinuncia al proprio destino anche se è fatto di sole pietre.
(Alda Merini)
I poeti lavorano di notte
quando il tempo non urge su di loro,
quando tace il rumore della folla
e termina il linciaggio delle ore.
I poeti lavorano nel buio
come falchi notturni od usignoli
dal dolcissimo canto
e temono di offendere Iddio.
Ma i poeti, nel loro silenzio
fanno ben più rumore
di una dorata cupola di stelle.
(Alda Merini)
Quando la bugia sembra vera nasce la calunnia.
(Alda Merini)
La menopausa è il periodo dorato dell’amore.
(Alda Merini)
C’è chi si masturba per non perdere l’orientamento.
(Alda Merini)
Se Dio mi assolve, lo fa sempre per insufficienza di prove.
(Alda Merini)
I miei amori sono di tipo randagio.
(Alda Merini)
Il dolore non è altro che la sorpresa di non conoscerci.
(Alda Merini)
Ci si abbraccia per ritrovarsi interi.
(Alda Merini)
Io vorrei essere aiutata ma non a capire. Perché ho capito fin troppo.
(Alda Merini)
Appartenere a qualcuno significa entrare con la propria idea nell’ idea di lui o di lei e farne un sospiro di felicità.
(Alda Merini)
Rifiuterò sempre il Nobel perché in Svezia fa freddo.
(Alda Merini)
Le persone capitano per caso nella nostra vita, ma non a caso. Spesso ci riempiono la vita di insegnamenti. A volte ci fanno volare in alto, altre ci schiantano a terra insegnandoci il dolore… donandoci tutto, portandosi via il tutto, lasciandoci niente…
(Alda Merini)
È necessario che una donna lasci un segno di sé, della propria anima, ad un uomo perché, a fare l’amore siamo brave tutte!
(Alda Merini)
Io la vita l’ho goduta perché mi piace anche l’inferno della vita e la vita è spesso un inferno. Per me la vita è stata bella perché l’ho pagata cara.
(Alda Merini)
Beati coloro che si baceranno sempre al di là delle labbra, varcando il confine del piacere, per cibarsi dei sogni.
(Alda Merini)
Gli aforismi sono gli incantesimi della notte.
(Alda Merini)