Johnny Depp, all’anagrafe John Christopher Depp II, nacque il 9 giugno 1963, a Owensboro nel Kentucky, cresce con la passione per la musica e fonda una propria band, “The Kids”, la cui popolarità non varca i confini della Florida.
è un attore, produttore cinematografico e musicista statunitense.
Interprete versatile, famoso per l’eccentrico carattere che dona ai suoi personaggi,
Johnny Depp figura come uno degli attori più validi e carismatici della sua generazione.
Johnny Depp:
Da creatura fiabesca a pirata, da cioccolatiere a gangster, quando recita lui le emozioni sono garantite.
Gli manca solo l’Oscar, tre volte sfiorato, per coronare una carriera da divo e da sex symbol tra i più osannati del cinema mondiale, suggellata dall’intitolazione di una stella sulla prestigiosa Hollywood Walk of Fame.
Dopo alcuni lavori saltuari Johnny Depp, incrocia la strada del set grazie all’attore Nicolas Cage, amico della moglie, che lo presenta al suo agente.
Messosi in luce nel 1987 nella serie televisiva “21 Jump Street”, tre anni dopo diventa una star internazionale grazie al romantico protagonista di Edward Mani di Forbice, con cui ottiene una nomination ai Golden Globe come “miglior attore”.
Premio per cui concorre altre nove volte in carriera, conquistandolo nel 2008 con Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street (per lo stesso film riceve una candidatura all’Oscar).
Tra i suoi personaggi più celebri, il Capitano Jack Sparrow nella saga Disney “Pirati dei caraibi” (cinque pellicole dal 2003 al 2017), l’enigmatico cioccolatiere Willy Wonka ne “La fabbrica di cioccolato” (2005) e il Cappellaio matto in “Alice in Wonderland” (2010), di quest’ultimo interpreta il sequel del 2016 “Alice attraverso lo specchio”.
Nel 2010, secondo la rivista Forbes, Johnny Depp è stato l’attore più pagato del mondo assieme a Sandra Bullock, guadagnando 80 milioni di dollari da giugno 2009 a giugno 2010.
Note sono le collaborazioni con i registi Tim Burton, Gore Verbinski, Michael Mann e Terry Gilliam.
Di seguito troverete una raccolta completa delle più belle frasi di Johnny Depp
Buona lettura 😉
Frasi di Johnny Depp
Mi piace chi sa starsene per i fatti propri, quelli che molti definiscono asociali, ma in realtà evitano di fingere “Amicizie” inesistenti.
(Johnny Deep)
La bruttezza è meglio della bellezza. Dura più a lungo, e, alla fine, la gravità ci prenderà tutti.
(Johnny Deep)
Ho dieci tatuaggi, credo. Il più famoso è quello che diceva “Winona forever” di quando ero fidanzato con Winona Ryder. L’ho fatto cambiare in “Wino forever” (ubriaco per sempre), che mi sembrava più adatto a me.
(Johnny Deep)
Perché c’è ancora qualcuno che ti apprezza per come sei e non per come devi essere.
(Johnny Deep)
La gente vede la follia nella mia colorata vivacità e non riesce a vedere la pazzia nella loro noiosa normalità!
(Johnny Deep)
Ho iniziato a fumare a tredici anni,
ho perso la verginità a tredici e a quattordici avevo già provato ogni tipo di droga. Non dico di essere stato un cattivo ragazzo, ero soltanto curioso.
(Johnny Deep)
Quando i bambini hanno un anno di vita,
è come avere a che fare con dei piccoli ubriachi:
devi sorreggerli; inciampano nelle cose, ridono, piangono, pisciano, vomitano…
(Johnny Deep)
Dammi un cazzotto,
ma dammelo forte! Perché se mi rialzo poi ti mangio!
(Johnny Deep)
Beh… in tutta onestà,
non penso di aver commesso un crimine, anzi,
mi sembrerebbe illogico e irresponsabile che lei mi condannasse alla prigione perché,
se ci pensa bene, che ho fatto in fondo?
Ho varcato una linea immaginaria con un pacco di piante.
(Johnny Deep)
Ti permetto di uccidermi ma non di insultarmi.
(Johnny Deep)
La bruttezza è meglio della bellezza.
Dura più a lungo, e, alla fine, la gravità ci prenderà tutti.
(Johnny Deep)
Ho una malattia si chiama fantasia:
porta quasi all’eresia è considerata pazzia…
(Johnny Deep)
Che tu possa avere sempre il vento in poppa,
che il sole ti risplenda in viso e che il vento del destino ti porti in alto a danzare con le stelle.
(Johnny Deep)
– Altrimenti direte addio alla testa!
– L’abbiamo già salutata da un pezzo…
(Johnny Deep)
Durante la preparazione del film c’è una fase iniziale in cui si conosce il personaggio,
poi il personaggio diventa una parte di te:
non sono io che divento il personaggio,
ma è lui che diventa una parte di me.
(Johnny Deep)
“Ciao, papà…
sai, mi ricordo una vita fa…
quando ero poco più alto di un metro, pesavo al massimo 30 chili, ma ero ancora tuo figlio.
Quei sabati mattina che andavo a lavorare col mio papà e salivo su quel grande camion verde.
Mi sembrava che quello fosse il camion più grande dell’universo, papà.
Mi ricordo quant’era importante il lavoro che facevamo…
e che, se non era per noi,
la gente sarebbe morta di freddo.
Per me tu eri l’uomo più forte del mondo, papà.
Ti ricordi quei filmini quando mamma si vestiva come Loretta Young?
E i gelati, le partite di football, Wayne e Tonno?
Il giorno che partii per la California per poi tornare a casa con l’FBI che mi dava la caccia,
e quell’agente dell’ FBI che dovette mettersi in ginocchio per mettermi le scarpe, e tu dicesti:
“Quello è il tuo posto figlio di puttana: ad allacciare le scarpe a George”.
Quella si che fu bella… Fu veramente speciale.
Ricordi, papà? E quella volta che mi dicesti che i soldi non sono la realtà?
Beh, vecchio mio, oggi ho 42 anni, e alla fine ho capito quello che tentavi di dirmi…
tanti anni fa… ora finalmente l’ho capito…
Sei il migliore, papà.
Avrei solo voluto fare di più per te.
Avrei voluto avere più tempo… Comunque…
Che tu possa avere il vento in poppa, che il sole ti risplenda in viso e che il vento del destino ti porti in alto a danzare con le stelle…
Ti voglio bene, papà. Un bacio.George.”
(Johnny Deep)
– Jack: Parliamo un po’ degli affari tuoi, o andare è inutile.
Quella ragazza: quanto sei pronto a spingerti oltre, per salvarla?
– Will: Morirei per lei!
– Jack: Oh bene! Tutto a posto allora.
(Johnny Deep)
– Barbossa: Devo ammetterlo Jack, credevo di conoscerti, ma ora scopro che sei tutto meno che prevedibile!
– Jack: Io sono un disonesto, e un disonesto puoi sempre confidare che sia disonesto,
onestamente,
è dagli onesti che devi guardarti perché non puoi mai prevedere quando faranno qualcosa di incredibilmente stupido!
(Johnny Deep)
– Will: Non so se è pazzia o genialità.
– Jack: Impressionante quanto spesso questi due tratti coincidano…
(Johnny Deep)
– Jack: Mia la nave, io il capitano!
– Barbossa: Ma mie le carte!
– Jack: Allora tu cartomante.
(Johnny Deep)
Questo luogo è un luogo unico al mondo, una terra colma di meraviglie, mistero e pericolo…
si dice che per sopravvivere qui bisogna essere matti come un cappellaio, e per fortuna io lo sono…
(Johnny Deep)
E tu sei il mio cuore… potrei vivere senza il mio cuore?
(Johnny Deep)
– Barbossa: Il mondo era un tempo un posto più grande.
– Jack: Il mondo è sempre uguale. È il resto che è più piccolo.
(Johnny Deep)
Stavi sul serio dicendo la verità?
– Lo faccio un sacco di volte e rimanete sempre sorpresi.
(Johnny Deep)
– Peter: È assurdo, è solo un cane.
– James: Solo un cane? Solo? Che orribile e mortificante parola.
È come dire, non può scalare quella montagna, è solo un uomo.
O quello non è un diamante, è solo un sasso. Solo.
(Johnny Deep)
Questa non era una prigione.
Era una scuola del crimine, entrai con un laurea in Mariujiana, ne uscii con un Dottorato in Cocaina.
(Johnny Deep)
Se credi nei tuoi sogni, puoi star certo che nessuna forza né un tornado né un vulcano né un ciclone potrà mai portarti via l’amore perché l’amore esiste per conto proprio.
(Johnny Deep)
“Dio santo, com’è irrimediabilmente cambiata la mia vita.
E’ sempre l’ultimo giorno d’estate e io sono rimasto fuori al freddo senza una porta per rientrare.
Lo ammetto ho avuto una buona dose di momenti intensi!
Molti fanno grandi progetti e intanto la vita gli sfugge dalle mani.
Nel corso della mia esistenza ho lasciato brandelli di cuore qui e là.
E ormai non me ne è rimasto abbastanza per tenermi in vita,
ma mi sforzo di sorridere sapendo che la mia ambizione ha superato di gran lunga il mio talento.
Ormai non trovo più cavalli bianchi o belle donne alla mia porta.
(Johnny Deep)
Le parole sono d’argento e il silenzio è d’oro!
(Johnny Deep)
– Alice: È impossibile…
– Cappellaio: Solo se pensi che lo sia.
– Alice: A volte riesco a pensare a sei cose impossibili prima di colazione…
– Cappellaio: È un ottimo modo per fare esercizio!
(Johnny Deep)
I bambini non dovrebbero mai dormire.
Si svegliano più vecchi di un giorno e senza che uno se ne accorga sono cresciuti.
(Johnny Deep)
– Willy:
Cosa ti fa sentire meglio quando ti senti giù?
– Charlie: La mia famiglia.
(Johnny Deep)
Signore lei dice che ha sniffato cocaina per tre giorni e ora le sembra che il cuore le batta troppo velocemente e vorrebbe che noi la aiutassimo…
beh a dire la verità non vedo perché dovremmo, insomma mi corregga se faccio un errore, se sbaglio…
gliela abbiamo venduta noi la cocaina?
Gliel’abbiamo spinta noi nel naso?
(Johnny Deep)
– Accidenti! Hai visto quello che il padre eterno ci ha appena fatto?
– Non è stato lui, sei stato tu, fai parte della narcotici lo sapevo, quella era la nostra cocaina!
(Johnny Deep)
Mi sommerge un’immensa ondata di calore e di infinita riconoscenza per ciò che la vita ha dato a un ragazzo che a sedici anni era andato a vivere per strada.
Quel ragazzo ero io.
(Johnny Deep)
Non ricordo affatto quello che avrei sognato di fare quando ero piccolo. Di certo so che, come tutti i bambini, desideravo libertà, volevo poter essere irriverente.
(Johnny Deep)
Lo confesso, da giovane ho abusato di tutto: alcool, fumo,
sostanze di vario tipo che non starò qui a descrivere in dettaglio.
La giovinezza ti permette di recuperare in fretta e cancellare dal volto gli eccessi della notte prima.
Ho provato di tutto.
Forse non avrei potuto interpretare Hunter Thompson nel film “Paura e delirio a Las Vegas” se non avessi saputo come ci si sente sotto l’effetto dell’ Lsd o della mescalina.
Ho sorseggiato, con molta cautela, l’assenzio: ne bevi un goccio di troppo e vai fuori di testa. Ma ho saputo voltare pagina e ho cancellato tutto questo dalla mia vita.
(Johnny Deep)
Della mia vita spericolata mi rimane solo la passione per i vini francesi.
Con moderazione, bevo volentieri un buon Bordeaux o un Côtes du Rhône.
(Johnny Deep)
Recitare è quasi uno sport: un interprete serio deve avere la medesima disciplina di un atleta professionista, perché il corpo è lo strumento che usiamo per recitare.
(Johnny Deep)
Io e mia moglie ci siamo comprati un’isoletta in Polinesia, dove non c’è niente,
a parte il mare, i pesci e le conchiglie. Con i figli respiriamo aria buona e giochiamo con l’immaginazione,
che è il toccasana migliore per chiunque, grandi e piccoli.
(Johnny Deep)
Ho deciso di puntare sulla salute e di non imbarazzare i miei figli con comportamenti autodistruttivi.
Voglio che si sentano felici e orgogliosi del loro papà.
(Johnny Deep)
Vedete cari bambini, ogni cosa in questa stanza è commestibile.
Anche io sono commestibile.
Questo però viene chiamato cannibalismo, miei cari ragazzi, ed è considerato disdicevole in molte società!
(Johnny Deep)
Ogni donna è un mistero da risolvere, ma una donna non cela nulla ad un vero amante,
è il colore della sua pelle a dirci come procedere.
Se ha l’incarnato come quello di una rosa, pallido e vermiglio, deve essere persuasa ad aprire i suoi petali,
con lo stesso calore del sole.
La pelle chiara e screziata di una rossa richiede la lussuria di un onda che si infrange sulla spiaggia,
in modo da scuotere ciò che giace nascosto e portare in superficie la spumeggiante delizia dell’amore.
Sebbene non esista metafora in grado di descrivere realmente il fare l’amore con una donna,
la più appropriata è suonare un raro strumento musicale.
Mi chiedo se uno Stradivari provi la stessa estasi del violinista,
quando questi gli carpisce dal cuore una singola nota perfetta.
(Johnny Deep)
É sempre l’ultimo giorno d’estate e io sono rimasto fuori al freddo senza una porta per rientrare.
Lo ammetto ho avuto una buona dose di momenti intensi!
Molti fanno grandi progetti e intanto la vita gli sfugge dalle mani.
Nel corso della mia esistenza ho lasciato brandelli di cuore qui e là.
E ormai non me ne è rimasto abbastanza per tenermi in vita,
ma mi sforzo di sorridere sapendo che la mia ambizione ha superato di gran lunga il mio talento.
Ormai non trovo più cavalli bianchi o belle donne alla mia porta.
(Johnny Deep)
Consentitemi di essere esplicito sin dall’ inizio.
Non credo che vi piacerò.
I signori proveranno invidia e le signore disgusto.
Non vi piacerò affatto!
Non vi piacerò ora e vi piacerò ancor meno in seguito.
Signore, un avvertimento: io sono pronto a tutto! In ogni momento!
Che sia merito o demerito, questo ora è difficile da dire.
Tuttavia, è certo che sono un libertino!
Continuerò a spassarmela, a provare ardenti passioni.
Non doletevene, vi arrecherebbe afflizione!
Traete le conclusioni stando alla distanza a cui vi terreste se stessi per mettere la lingua sotto le vostre sottane.
Signori, non disperate.
Sono pronto a tutto, si!
Lo stesso avvertimento vale anche per voi! Placate le vostre squallide erezioni!
Perché quando avrete un amplesso vedrò di cosa sarete capaci.
Allora saprò se sarete venuti “meno” alle mie aspettative. Vi auguro di fottere,
immaginando che la vostra amante segreta vi stia osservando di nascosto.
Di provare le stesse sensazioni che io ho provato, e che provo.
E chiedervi: era questo lo stesso brivido che sentiva lui?
Avrà conosciuto, qualcosa di più intenso?
O c’è un muro di disgrazia contro il quale tutti battiamo la testa in quel fulgido, eterno momento?
Questo è tutto.
Questo il mio prologo.
Nessuna rima.
Nessun decoro.
Non era quello che vi aspettavate spero! Sono John Wilmot.
Il secondo Conte di Rochester.
E non ho alcuna, intenzione, di piacervi!
(Johnny Deep)
Ci sono solo quattro domande che contano nella vita, Don Octavio.
Cosa è sacro? Di cosa è fatto lo spirito?
Per cosa vale la pena vivere?
E per cosa vale la pena morire?
La risposta a ognuna è la stessa: solo l’amore.
(Johnny Deep)
Se credi nei tuoi sogni, puoi star certo che nessuna forza né un tornado né un vulcano né un ciclone potrà mai portarti via l’amore perché l’amore esiste per conto proprio.
(Johnny Deep)
>
Portus sogna di essere un orso e tu vuoi distruggere questa sua chimera dicendo:
“È solo un cane”? Che orribile e mortificante parola.
È come dire: non può scalare quella montagna, è solo un uomo, o quello non è un diamante, è solo un sasso. Solo…
(Johnny Deep)
Dicevo che mi stavo innamorando da morire,
ma mi sbagliavo,
perché per la prima volta in vita mia mi stavo innamorando da volare.
(Johnny Deep)